Case che sembrano quasi ergersi spontaneamente dalla terra fecondata con violenza dal Ticino. Il fango ricopre ogni cosa, attutendo tutti i suoni. Tutti i movimenti. Ma qualcosa lì si muove. Nel Rione San Quarto qualcosa si muove...
Questi ricordi sono ancora vivi dopo ventuno anni. Questi ricordi si proiettano come un filmino nitido e ben definito nella mente di Rodolfo. Nonostante quei ricordi è tornato a Vico Savetta. E' stata Sonia a convincerlo. Loro hanno solo quattro giorni a disposizione per esplorare i resti di Rione San Quarto, prima che quella zona venga demolita in base al programma di bonifica. In quell'area verrà costruito il nuovo centro ricreativo Olmi.
Quei ricordi non sono fatti solo di "ombre che saltellano" e "ragnocosa". Quei ricordi sono fatti anche di tele su cui loro hanno visto il corpo mummificato di un bambino. Crocifisso come un Cristo in sacrificio non alla purezza dell'umanita, ma alla sua alienazione. Creature che non vedranno certamente di buon occhio la loro cacciata dal Rione San Quarto.
Il passato, descritto dal Girola in "Ragnocosa", è come la deità del Vangelo di Tommaso, alzando un sasso tu lo vedi. Tu lo vedi strisciare e contorcesi. Pronto a risplendere come allora. Ed è proprio questo che fa il Girola, egli scardina una superficie fittizia e labile, riportando alla luce il respiro della terra. Forse fetido. Forse pestilenziale. Un respiro che risulta comunque inebriante e indimenticabile.
Il passato, descritto dal Girola in "Ragnocosa", è come la deità del Vangelo di Tommaso, alzando un sasso tu lo vedi. Tu lo vedi strisciare e contorcesi. Pronto a risplendere come allora. Ed è proprio questo che fa il Girola, egli scardina una superficie fittizia e labile, riportando alla luce il respiro della terra. Forse fetido. Forse pestilenziale. Un respiro che risulta comunque inebriante e indimenticabile.
Questo respiro diviene, nelle sue mani, una tormenta in grado di sospingerci ininterrottamente per tutta l'opera, arrivando improvvisamente a vergarci innanzi alla follia che si manifesta nella nostra mente con dei passi di lame. Zampe taglienti che torturano con la loro anatomia orrenda.
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