Simon Winchester (Autore), Alan Dudley (Autore), Nick Mann (Fotografo) - Skulls: An Exploration of Alan Dudley's Curious Collection.
Simon Winchester, from the introduction to Skulls: "Skulls tells the story of the skull, in both the human and the animal world. Skulls-human in the main, but by no means exclusively-have exerted for scores of thousands of years an almost inexplicable power over the human imagination. They are symbols both of existence and of former existence; they are freighted with terror and awe...Perhaps no other biological entity retains such a grip on human psychology as does this assemblage of hollow bone...People are fascinated and captivated by skulls. They always have been, and always will be." At the centre of Skulls is a stunning, never-before-seen-in-any-capacity, visual array of the skulls of more than 300 animals. They skulls are from the collection of Alan Dudley, a British collector and owner of what is probably the largest and most complete private collection of skulls in the world. Every skull is beautifully photographed to show off it most fascinating features and to give the reader the most intimate view possible. Where possible, cross-sections and additional angles are also show. Along with the imagery, each skull includes a short explanatory essay, taxonomy, biological data, skull details, comparative skeletal anatomy and other pertinent information. The text is written by bestselling and international renowned author, Simon Winchester and covers the story of Alan Dudly and his collection as well as the biology, history and iconography of skulls throughout the world. Includes 550 visually arresting photographs throughout.
La scelta di recensire Skulls: An Exploration of Alan Dudley's Curious Collection, dopo il fantastico The Resurrectionist: The Lost Work of Dr. Spencer Black, non è casuale. Se E. B. Hudspeth è riuscito a fondere mito e creatività nella strutturazione anatomica di creature assurde, Nick Mann riesce a regalarci delle immagini scioccanti nella loro realtà anatomica. Le strutture ossee di questi animali, con cui interagiamo nella quotidianità o che comunque conosciamo grazie ai documentari, rivelano una magia inaspettata che non può mancare di stupire anche il più appassionato fruitore di National Geographic. Questa raccolta fotografica rappresenta un punto di vista originale nell'indagine conoscitiva delle creature che popolano la terra. Ci sentiremo bambini nel guardare queste sconosciute visuali degli animali.
Non nascondo di aver acquistato questo libro anche per un bellissimo ricordo infantile. Quando andavo alle medie ero un'accanito lettore della rivista Airone, ero perché la svolta editoriale successiva mi fece perdere interesse verso questa rivista. In un numero uscì l'articolo di una zoologa che inseriva all'interno di scatole, di fiammiferi o scarpe, alcuni piccoli animali che rinveniva morti all'interno della riseva dove svolgeva il suo lavoro di studiosa. Queste scatole venivano seppellite nelle vicinanza di un formicaio. Dopo alcune settimane disseppeliva questi "loculi" liberando delle ossicine che ricomponeva nel suo studio. Inutile dire che ho imitato questa scienziata, con risultati a volte dignitosi.
Alan Dudley è un esperto professionista nella lavorazione di strutture in legno per gli interni di costosissime automobili inglesi. Come tutti gli inglesi Alan non vive di solo lavoro. Nel tempo libero colleziona teschi.
Dudley, nato nel 1957, ha coltivato questa sua passione sin da piccolo. Ma come è nata questa mania leggermente inusuale? Ormai maggiorenne trovò una carcassa di volpe vicino il recinto del giardino. Il dono del caso fu portato a casa dove venne pulito e quindi studiato. Una volta staccata la testa e pulita dalla pelliccia e dai tessuti, egli rimase abbagliato dal candore e dalla purezza del cranio. Dopo quell'esperienza ha perfezionato la sua tecnica iniziando a collezionare crani di animali.
Il popolo britannico non può che ringraziare i genitori di tal ragazzo per averlo adeguatamente educato, privando quindi Albione di un serial killer scorticatore.
Le gallerie sono suddivise in base alle classi tassonomiche. Ogni galleria è separata dalla successiva attraverso brevi capitoli di approfondimento su di un particolare argomento. Ho alternato mie scansioni ad immagini trovate in rete al fine di presentare in maniera più completa la veste dell'opera.
Dopo averci mostrato gli scheletri di alcuni anfibi, gli autori si soffermano sull'anatomia del cranio e sulle differenze esistenti tra le diverse classi e i diversi ordini. Separatamente vengono trattati adeguatamente anche corna, denti e becchi.
Dopo gli uccelli, quasi 60 pagine, vengono analizzate due visioni del cranio, una scientifica e l'altra pseudoscientifica. Viene quindi trattata sia la paleontologia sia la frenologia.
Dopo la galleria dedicata ai pesci, 14 pagine, gli autori analizzano l'iconografia del teschio. Viene ipotizzata l'origine del potere simbolico del teschio, il suo utilizzo come icona della morte, come segnale di pericolo e come emblema del potere. Al capitolo "The Iconography of Skulls" segue "Skull in Art" e "The Skull in Mexico". Complessivamente questi tre capitoli di approfondimento occupano 13 pagine riccamente illustrate.
Dopo le ben 90 pagine riservate ai mammiferi, possiamo leggere "Encounter with an Infamous Skull". Questa singola pagina è dedicata a Kara Mustafa Pasha, gran visir dell'Impero ottomano, e al suo teschio.
Il libro termina con 24 fantastiche pagine dedicate ai rettili. Eccone alcune. Buona visione.
Il libro termina con 24 fantastiche pagine dedicate ai rettili. Eccone alcune. Buona visione.
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