domenica 24 agosto 2014

Lucius Etruscus - La notte dei risorti viventi





    Roma 1849, i patrioti della Repubblica Romana hanno trasformato le ville del Gianicolo in un sistema fortificato, un forte bersagliato in continuazione dalle palle di cannone del generale francese Oudinot. Ma i fratelli dell'italico sogno non devono sol scansare le cannonate dei cani sguinzagliati da Napoleone III. Il vero pericolo giunge di notte. Il vero pericolo sorge dalla terra, o meglio, il pericolo ri-sorge dalla terra! Zombi come greggi infuriati mareggiano sulle ville del Gianicolo, sfondando porte e vibrando gustosi su membra di giovani idealisti.
 Ogni notte i patrioti devono respingere questi assalti salassanti. Ogni notte la Sfregiata deve tendere la sua lignea verga per decimar queste putride carni che folleggiano contendendo l'eternità di Roma.
La notte dei risorti viventi di Lucius Etruscus è un'opera che risuona come le cannonate dei bleu traditori, pistolettate teverine che fanno prosciugar d'invidia il Rio Bravo, personaggi scolpiti su anima callosa dura come granito, McGyver armaiolo che chimica la distruzione, adrenalina e ironia che cavalcano come puledri con scroti morsi da fiere infernali.
 Una serie di citazioni trasformano la campagna attorno al Gianicolo in una biennale pop art e l'associazione verbale risuona come una jam session di jazz funerals itinerante.
 Unica pecca la bestemmia di fumatore caraibico contro amato beneventano!!!
 Se soffrite di shopping compulsivo consiglio di fermarvi al termine del racconto. Il proseguire nella lettura della bibliografia dell'autore potrebbe complicare il difficile percorso asfaltatovi dal vostro psicoterapeuta. Io, essendo un fervente credente dell'autoanalisi, dell'autoprescrizione ma soprattutto dell'autoassoluzione, ho preso a piene mani. Rigogliose e deliziose risultan anche le opere gratuite, ma ricordatevi il ricambio di  Mauss...
 Questo racconto rientra nel progetto di scrittura collettivo Risorgimento di Tenebra, ideato dal gruppo Moon Base.

Soundtrack Ideale: Legionarii - Disciples of the State




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