martedì 4 ottobre 2016

Joe R. Lansdale - Bubba Ho Tep






     Quando ci si sveglia da un sogno è come se si venisse schiaffeggiati da una rimembranza ritmica ma graduale. Una fiumana di ricordi che giungono inesorabilmente alla consapevolezza dell'attuale situazione. Situazione che invariabilmente è una situazione di merda, proprio per rendere il risveglio pieno e completo come un gancio di Muhammad Ali.
 Stesso risveglio ha Elvis Presley in una confortevole doppia situata in una riposante casa. Se invertendo gli addendi il risultato non cambia, stesso può dirsi per le parole, con una piccola aggiunta potremo avere "casa di riposo". Perché è proprio qui che si trovano le pelvi che furono le più tarantolate d'America. Una casa per anziani situata nel Texas orientale.
 Abbiamo parlato di doppia. Elvis divide la sua stanza con Thomas il Toro, ormai divorato da un carcinoma intestinale che ha castrato la sua stazza taurina. Anche se è una doppia e non una tris, in quella stanza c'è un terzo ospite. Potremmo dire abusivo, ma comunque simbionte di Elvis, ovvero il suo bubbone penico che come un'amante bramata diviene il suo primo pensiero del mattino. Un bebè da osservare nel suo sviluppo ponderale e cromatico.
 Si, voi direte: <<Ma Elvis non era morto?>> No miei cari! Quell'Elvis era solo un imitatore. Prima che questi tirasse le cuoia, a causa di un cuore talmente drogato da pensare di essere un flipper, Elvis gli aveva donato il suo nome e la sua fama. Il re del R&R era diventato quindi Sebastian Haff, il più grande imitatore di Elvis!
 Ma il nostro eroe canterino non è l'unica celebrità che si  muove contorce riposa in quella struttura. E' presente anche J.F.Kennedy! Si, proprio quel presidente progressista che regalava di nascosto le pillole piccantine ai bimbi del sud-est asiatico. Morto pure lui? Ma voi portate sfiga! No signori, Kennedy è riuscito a salvarsi. La pallottola l'ha solo ferito e il suo cervello è conservato alla casa bianca, collegato a una batteria che permette il suo scarrozzare all'interno dell'ospizio.
 Tra vecchi decrepiti e miti decadenti, un altro essere trascina le sue membra nelle stanze e nei corridoi di quel complesso di stagionatura carnea. Se quella carne parcheggiata tra quelle mura risulta ben frollata, altra carne di antichissimo pelo sovrasta con i suoi ricordi arcaici quelle menti intronate. Una mummia sparge il suo odore di morte in cerca di vittime da risucchiare come cannoli disidratati...




lunedì 26 settembre 2016

Le Storie 48-Notturno Newyorkese






 Un proiettile che illumina la notte in un acuto di sax contralto, sfrigolando come una sigaretta posta in uno shot ancora umido. Tessuto cerebrale che urla per quel calore assassino, aprendosi e squarciandosi come l'imene di una vergine partoriente.
 Ecco cosa è Jake Russell, un'Atena disarmata e melanconica nella NY degli anni '30, nata tre anni prima in uno squallido vicolo della metropoli corrotta.




 Nessun ricordo. Solo la ricevuta di una stanza in uno squallido hotel, arredata da una remington che ti sfida con l'ironica speranza di creare una storia con cui riempire non solo il tuo vuoto, ma anche quello esistenziale di altri uomini.
 Qualcosa però sboccia, come un riflesso di vita nel bicromatismo liquido del sangue e del whisky.




martedì 20 settembre 2016

"Antropophagus" di Joe D'Amato






Una versione pianistica del sirtaki accompagna due turisti tedeschi nei bianchi vicoli di un paesino greco. Giunti in spiaggia, la ragazza si spoglia per tuffarsi nelle limpide acque dell'Egeo, mentre il ragazzo ascolta della musica. "Qualcosa" trascina la ragazza verso il fondale, virando di cremisi l'acqua del mare.
 Quel "Qualcosa" raggiunge ora la riva, lasciando una pioggia di sangue sui suoi passi. Il ragazzo, inconsapevole di quanto verificatosi, si riflette sulla mannaia che penetrerà nel suo cranio.

Atene. Julie (Tisa Farrow) conosce una comitiva di turisti a cui si aggrega per raggiungere una coppia d'amici su di un isola. La comitiva e composta da Harold e sua moglie Maggie (Serena Grandi), Daniel, la sua fidanzata Carol (Zora Kerowa) e il fratello di quest'ultima, Alan (Saverio Vallone). Il gruppo di amici dovrà modificare il precorso della gita in barca che avevano organizzato. Tutti sono entusiasti di aver accolto tra loro Julie, tranne Carol, sia per un certo atteggiamento interessato di Daniel sia per le sue capacità di cartomante e medium.
 Giunti sull'isola, il gruppo si divide. Maggie resta sulla barca insieme allo skipper,  a causa di una distorsione, mentre Harold, Daniel, Carol e Alan accompagnano Julie.
 L'isola risulta deserta e i ragazzi, nel tentativo di trovare qualche abitante, scoprono un cadavere e una scritta che li invita ad abbandonare l'isola. Una volta tornati sulla spiaggia, si accorgono che la barca ha tolto gli ormeggio e ora si muove alla deriva a largo. Riusciti a calmare uno sconvolto Harold, i ragazzi si dirigono, guidati da Julie, verso la casa della coppia. Anche qui avranno una sgradita sorpresa. La casa è infatti deserta, ma essa risulta come se fosse stata abbandonata in fretta. Ogni cosa è infatti al suo posto.
 In quella casa i ragazzi, nonostante la presenza passiva di Harold che giace ubriaco, si comportano come se fosse una vacanza normale. Sarà Carol a cercare di distoglierli da quel comportamento puerile, descrivendo la sensazione di oppressione che vive in quel luogo, saturo di energie negative. 
 Se i maschi appaiono come ottunti in quella situazione irreali, come se volessero convincersi della sua normalità per difendere il proprio equilibrio mentale, Julie sembra l'unica persona razionale. L'unica persona che cerca di capire veramente cosa sia accaduto. Lei darà infatti pieno potere alla sua curiosità, rappresentata magnificamente dalla sua veglia in giro per quella casa sospesa tra l'essere abitata e l'essere deserta.




martedì 22 marzo 2016

EN: Autarchia Misantropica E Autocannibalismi





FEBBRAIO 2016: esce il progetto EN del duo ligure-piemontese composto da Davide Rossi (Joan's diary) e Franco Gullotta (ex Jesus Went To Jerusalem),attivi entrambi con molte uscite già dagli anni ottanta. Il disco completamente autoprodotto e disponibile in free download su bandcamp e su animenere.
Gli otto brani sono un mix sperimentale elettronico che si staglia a metà tra i progetti solisti di Franco Gullotta ed il progetto SHC di Davide Rossi, entrambi usciti in precedenza per toten schwan records.
Le ambientazioni drone dei brani sono di vocazione nichilistica ed oscura.

Questo il link del disco: BANDCAMP FREE DOWNLOAD


FRANCO GULLOTTA: ex membro Jesus went to Jerusalem (tra i padri fondatori dell'hardcore punk italiano) attivo con tre dischi ed uno split australiano sul suo progetto solista.
DAVIDE ROSSI: ex membro di emorrhage corpse, troiaio, margot, gluck, shc. Attivo con cinque uscite sul progetto Joan's diary.




lunedì 21 marzo 2016

It's Alive! (Baby Killer) 1974







     Los Angeles. Le contrazioni svegliano Lenore (Sharon Farrell) nel cuore della notte. Dopo aver scaricato Chris, il primogenito di undici anni, a casa di un amico di famiglia, Lenore e il marito Frank (John Ryan) si recano finalmente in ospedale.
 Frank sprizza felicità da ogni poro, contemplando i neonati nelle loro culle. Scherza anche con l'infermiera, riguardo a un'ipotetica parentela per le sue origini scozzesi. L'ingresso nell'anti-sala parto mutano quelle sensazioni. Lenore riferisce infatti dolori anomali: "è differente da Chris, questa volta".
 Lenore aveva sin dall'inizio la sensazione che quella gravidanza stesse evolvendo in maniera diversa rispetto a quella precedente. Sensazioni che le difficoltà della fase espulsiva incentivano, ma che vengono giustificate dal medico come conseguenza dell'elevato peso del nascituro e per la sua "testa enorme".
 Frank è tornato a rilassarsi, grazie agli altri padri presenti in sala d'attesa ma soprattutto grazie alla visione di quei pargoletti che dormono nelle loro culle. Improvvisamente una scena sconvolge la sua pace interiore. Il corpo di un sanitario giace a terra nel corridoio, dopo che è stato quasi escreto dalla sala parto.
   Le riprese dal basso e le carrellate, che riprendono frontalmente la corsa del padre verso la sala parto, incentivano lo stato di agitazione e di inconsapevolezza. La lunghezza focale aumenta la distorsione che introflette la struttura su Frank, come se egli stesso fosse in un canale del parto, per riemergere verso la verità traumatica e abbandonare la pace delle illusioni.
   Proprio nella sala parto l'incubo prende forma, mostrando un tappeto di corpi dalle carni squarciate, mentre Lenore è ancora stesa sul letto di parto, dibattendosi come in una crisi epilettica, a causa della contenzione, mentre chiede dove sia il suo bambino.



 Il dramma vissuto dai genitori, convinti che il loro bambino sia stato rapito o ucciso, viene sostituito da una consapevolezza ancora più inquietante: <<il vostro bambino è fin troppo vivo.>> Contemporaneamente, la polizia circonda l'edificio e il reparto.
 I medici cercano di identificare la possibile fonte di alterazione del feto, dovranno comunque scontrarsi con l'ostilità di Frank, che non ritiene il figlio un "animale" a cui dare la caccia. Il suo orgoglio dovrà fare i conti con la diffusione, nel corso della stessa mattinata, della notizia dove la sua famiglia verrà indicata come quella responsabile del parto mostruoso.




martedì 15 marzo 2016

La Pupa e... l'Altro: Tre storie exploitation per Mister No!



http://www.thefigurecollector.com/originalartwork-misterno.htm
thefigurecollector.com



 Mister No compare in tutti i miei blog. Su Kentucky Mon Amour con le sue storie western, mentre su Marchette Alcoliche sia con le sue perle alcoliche, ossia aforismi alcolici, sia con le sue nuvolette inebrianti, storie in cui viene indicata espressamente la marca di un alcolico. In questo blog lo abbiamo incontrato nel post "Mister No, Dylan Dog, Dampyr e i Mengele loro beatilotofagi mengele loro", dedicato allo scontro tra i tre eroi bonelliani e tre medici nazisti. Oggi vediamo Mister No ospite della rubrica "La Pupa e... l'Altro", luogo dedicato alle recensioni erotomane e paroliberiste di film exploitation, gialli-erotici, horror-erotici o semplicemente sozzi.
 Assisteremo a tre storie del nostro pilota preferito, un western in cui i bandidos non sfigurerebbero in uno spaghetti western particolarmente estremo, un poliziottesco caraibico e un Woman In Prison tropical. Buona lettura!



martedì 8 marzo 2016

Editoriale Cosmo: Marc Malès "Il Predicatore"






Editoriale Cosmo: Marc Malès "Il Predicatore" (link Amazon)
 Le ferie. Un periodo per prendersi una pausa, magari dedicandosi a un hobby. Un po' di pesca o di caccia. Ritrovare dei parenti che abitano lontano. Per l'ispettore Barret le sue ferie saranno molto diverse da quelle dei suoi colleghi. Lui ha intenzione di incontrare sì qualcuno che non vede da molto tempo, ma non un parente o un amico. Lui ha intenzione di incontrare un uomo che ha sbattuto in carcere, per cercare di chiarire dei punti ancora oscuri. Un uomo ormai libero e ormai cambiato. Un uomo che è riuscito a riemergere dall'inferno. Da quello stesso inferno che sta consumando Barret dai giorni delle indagine sulla Packard Gang.




 Inferno in cui Barret tenterà di trascinare nuovamente Frank Foster, nonostante tutti i suoi sforzi per dimenticare gli errori e le sofferenze elargite come un missionario folle. Barret assumerà le fattezze di quel diavolo di cui Frank tanto ha letto nella sua ormai inseparabile bibbia. Un diavolo che ben rappresenta l'ostacolo posto alla sua redenzione. Una prova alla quale resistere, fingendo di essere un moderno Giobbe. Un Giobbe tentato da uno strano inviato del Signore.




martedì 1 marzo 2016

Germano Hell Greco "Starlite" (Le storie di Perfection Vol. 2)





Il romanzo che stiamo per recensire fa parte di una serie, "Le Storie di Perfection", ma può anche essere letto direttamente. Se volete, prima di continuare, potete leggere la recensione di  Perfection (Le storie di Perfection Vol. 1)


      XXII secolo. Perfection, piccola cittadina di 151 anime perse nel deserto texano. Una cittadina illuminata dall'energia senza fili della Energom, il VirtualFi, e da strani esperimenti che rendono la sabbia della valle più ricca di riflessi e sfumature viventi rispetto a quella di Jornada del Muerto.
 Tra quella sabbia, viva e in evoluzione, viene spedita Avery White, agente speciale dell'Ufficio Federale del''Alleanza, non certo come manifestazione di fiducia... Avery, comunque, non viene spedita in quel vortice di polvere da sola, ma con Logan, un cyborg serie 12. Una donna come lei, che ancheggia e plasma il suo viso in un irresistibile vortice sensuale, può essere accompagnata solo da un uomo di plastica e cavi.
 Il fine, della trasferta di questa strana coppia, è quello di indagare sulla possibile presenza di criminali legati al mercato genetico illegale. Il sogno di una possibile cura dell'Agave, agente patogeno responsabile della sterilità e della morte delle femmine della specie umana, viene soppresso dal governo dell'Alleanza.
 Questa causa di sterilità, ha indotto la diffusione di modelli robotici facenti funzioni femminee. Se l'Agave priva l'uomo della donna, l'Alleanza priva l'uomo dei suoi giocattoli robotici. Essi, infatti, saranno progressivamente ritirati per essere sostituiti da Lei, modello replicante autocosciente di classe A.
 L'agente speciale White scoprirà a sue spese quanto può essere pericoloso inserirsi in un meccanismo complesso e folle...




lunedì 22 febbraio 2016

"Nazisti... io la odio questa gente!": Lavie Tidhar - Wolf






    Londra, novembre 1939. Nonostante tutto, Wolf deve sopportare la vista di quella donna, seduta lì innanzi a lui. Quella donna ebrea, con il suo aspetto da ebrea e il suo potere da ebrea. Quelle banconote sono come una spirale che rapisce il suo sguardo e la sua mente.
 Così come Wolf ha bisogno di quei soldi, anche Isabella Rubistein ha bisogno di Wolf. Ha bisogno della sua storia come ha bisogno di un investigatore privato.
 Isabella è fuggita dalla Germania prima della Caduta. Prima che i comunisti prendessero il potere e cacciassero i nazionalsocialisti. Lei e il padre sono riusciti a raggiungere Londra, ma Judith, la sorella più piccola, ancora non vi è giunta. Isabella ha bisogno di Wolf perché quelle persone, incaricate di far fuggire la sorella dalla Germania, sono i suoi vecchi camerati.
 Wolf osserva Londra, la città che lo ha adottato dal '34, con gli occhi dell'ipocondriaco, dominato dall'odio verso quei luridi parassiti che cercano di spillargli il denaro. Di usarlo. Lui è rimasto integro. Fedele all'idea primigenia della superiorità morale e spirituale degli ariani. Fedele alla Sua Battaglia. Non come Rudolf Hess, che a Londra ha prostituito la sua ideologia, così come la Grande Germania si è prostituita al comunismo. Così come altri si sono venduti al nemico, arricchendosi con la tratta delle ebree, trasportate clandestinamente dalla Germania all'Inghilterra. Un trasporto di carne sofferente destinata alla perversa Albione, la nuova Babilonia dove i suoi ex camerati si sono arricchiti. Tutti tranne lui, l'origine dell'Idea.

lunedì 15 febbraio 2016

La Pupa e ... l'Altro: Zoë Bell in "Raze", il cubo gladiatorio di Josh C. Waller






  Una luce scarlatta accarezza il risveglio narcotizzato di  Jamie  (Rachel Nichols) tra mura asettiche e telecamere a circuito chiuso. Un risveglio diverso da quello che ci si sarebbe aspettati dopo una serata romantica...
 Jamie non è la sola ad essersi svegliata in quel luogo, con degli abiti non suoi che sembrano usciti dalla lavanderia di un carcere acromatico. Improvvisamente incontra Sabrina (Zoë Bell), con cui, dopo un titubante approccio, comincia ad esplorare quel folle labirinto.
 Proprio durante questo giro turistico, l'edificio prende vita. Una lastra scorre veloce, ghigliottina della speranza, chiudendo qualsiasi via di fuga.
 Lo spazio esiguo cinge le due donne, mentre gli occhi di Sabrina mutano. Quasi si inebriano, connessi a delle nari che percepiscono i feromoni della paura di Jamie. Come un animale selvatico che arcua la schiena prima del salto famelico. Una serie di colpi investe Jamie. Pugni. Calci. Urla. Sudore. Forza. Tutto ciò si abbatte su quel corpo allenato in palestra ma non pronto a quell'evento.
 Ben presto Jamie si desta. La teoria diviene la pratica della strada e le sue lezioni di kickboxing si fanno strada in quell'oscurità della pietà in cui è stata scaricata come un pezzo di carne da guardare decomporsi in una lotta continua.
 Il sangue comincia a variegare le candide carni.




 Perché tutta questa violenza ingiustificata e sterile tra donne, caratterizzate generalmente da una complicità che travalica i conflitti intrasessuali e da un atteggiamento fertilmente predisposto alla pacificazione antitetica la violenza e la guerra, tendenze queste per antonomasia antiginoidi...? Semplice, le Santissime Pulzelle vengono rapite e condotte in quel luogo alienante per essere istruite su un principio fondamentale, uccidi per evitare che venga ucciso un tuo caro. Gladiatrici quindi costrette a combattere tra loro. Il Colosseo risulta comunque al passo coi tempi, in quanto sono presenti telecamere a circuito chiuso, ma anche incontri "aziendali" per dare risposte a quesiti fondamentali e alleviare da preoccupazioni.



martedì 9 febbraio 2016

Editoriale Cosmo: Chuck Dixon & Jorge Zaffino "Winter World - Inferno di Ghiaccio"







 In un'America ricoperta da neve e ghiaccio, Scully si muove grazie a un cingolato, cercando villaggi dove poter barattare la sua merce. A guardargli le spalle ci pensa Rahrah, un tasso addomesticato e protettivo come un san Bernardo.
 Scully è un tipo duro ma simmetrico, necessita quindi di un altro guardaspalle. Grazie a Dio, durante un'aggressione, viene aiutato da Wynn, una ragazzina pelle e ossa che decide di unirsi a lui.
 Dopo un'apocalisse, non tutti gli incontri risultano piacevoli. Catturati da alcuni mercanti di schiavi, vengono incatenati e condotti a una fattoria, dove l'ingegno umano permette la coltivazione e l'allevamento. Un luogo di certo non più sicuro di quella giungla ghiacciata che lo circonda.




martedì 2 febbraio 2016

Marco Cardone - Italian Way of Cooking







     Nero è proprietario del ristorante "Al Gallo Nero", situato tra le Colline del Chianti. E' un bravissimo cuoco e un esperto lanciatore di affilatissimi coltelli, ma nessun lama l'è più affilata dei pensieri che sovrastano il suo capo. Il Nero, oltre a dover pagare gli alimenti ad Adele, la sua ex moglie, ha un bagaglio di creditori e tasse che lo divorano come formiche apuleiane. 
 Coltelli che volano durante scommesse, debiti taglienti e corpi mutilati. Mentre il Nero è intento a guadagnarsi la pagnotta nel suo locale, la scientifica è occupata a raccogliere i pezzi dell'ultima vittima del “killer enalotto”, così chiamato per la casualità con cui vengono scelte le vittime.Un nuovo serial killer nelle campagne toscane muove i suoi passi, ma reso ancor più inquietante dall'assenza di un movente, di un solo filo logico tra le povere vittime.
 Ciò che penetra all'interno della stanza dei suoi due figli, Mattia e Andrea, non è uno psicopatico assassino. Dentro quella stanza si insinua una strana creatura, a metà tra la scimmia e l'orso. Nero si avventa su quel mostro con la forza e la disperazione di un padre, lottando fino a squarciare quella carne immonda, salvando i suoi figli da quella bocca famelica.
 Una volta calmata la mente e il cuore, per il Nero sorge un nuovo problema. Come eliminare quell'ammasso di peli, carne e ossa? Il sottoporre tal membra criptozoologiche all'azione della fiamma e delle spezie, modificherà la vita del Nero e del suo locale. Egli diventerà un cacciatore di mostri da cremare nello suo pentolame e nella discarica esofagea della sua clientela. Un cacciatore di taglie che percuoterà le nostre membra, come quei puzzle interspecifici che compaiono improvvisamente sulle colline del Chianti.

lunedì 1 febbraio 2016

Editoriale Cosmo: Hermann "Abominevole"





 Hermann "Abominevole" (link Amazon)
 Sceneggiatura: Hermann, Christian Godard (Una storia di angeli). Disegni: Hermann.
pagine 68 (53 pagine + anteprima Fabian Grey - Five Ghosts). Pubblicato da Editoriale Cosmo nell'agosto 2015


     Quelle di Hermann sono storie capaci di abbagliarti, attraverso flash improvvisi di inaudita violenza o con deragliamenti che lasciano stuporosi, quasi decerebellati da non voltar la pagina. Lampi che abbagliano ancor più quei vicoli dell'emarginazione e della solitudine in cui si perdono, o si celano, i diversi personaggi. Castelli o palafitte costruiti da depositi immunitari.

 Il Massacro. Gli chalet sono il luogo ideale per potersi isolare dagli impegni quotidiani. Luoghi dove potersi dedicare a se stessi o alla donna amata. Purtroppo, nei luoghi isolati può verificarsi di tutto, trasformando il ritorno da sogno in un incubo...



mercoledì 27 gennaio 2016

Pasquale Ruju & Giovanni Freghieri "Hellnoir"





    Cominciare la giornata lavorativa al cimitero, significa che per l'ispettore Cassie Soul sarà una giornata di m***a. Se ci aggiungi un omicidio rituale ai danni di Blanche, una delle figlie del senatore Clark Deville, allora vuol dire che l'ispettore ci sprofonderà non troppo lentamente...




 Anche gli ispettori possono contare sull'aiuto paterno, grazie a Dio il padre di Cassie, Melvin Soul, è un detective privato. Il fatto che egli sia stato ucciso, precisamente quando lei aveva sette anni, non pone troppi problemi comunicativi. Cassie è riuscita a trovare un modo per potergli parlare




domenica 24 gennaio 2016

Editoriale Cosmo: Valérie Mangin & Thierry Dèmarez "L'ultimo Troiano"





 Troia è un pianeta del quadrante greco, la cui grandezza, dovuta al sapiente governo di Priamo, ha fatto nascere invidie tra i re achei. L'amore sbocciato tra Elena, regina degli achei e un principe troiano, Paride, ha incentivato lo scontro. La coalizione achea assedia Troia, generando un conflitto che coinvolge anche gli dei.
 I troiani sono allo stremo, ma proprio quando sono sul punto di negoziare l'evacuazione da parte dei civili, uno stano asteroide, che ricorda il simbolo degli assedianti, compare in un sistema improvvisamente libero da navi achee.



 L'acheo superstite viene condotto al cospetto di Priamo, Creusa, Enea e Laocoonte. Priamo decide di portare su Troia l'asteroide utilizzato dagli achei come offerta alla dea Minerva, con cui i nemici speravano di placare le ire della dea, causate dall'interruzione dell'assedio.
 I festeggiamenti per la vittoria narcotizzano le menti dei troiani, lasciando che l'inferno possa aprire le sue porte sul pianeta.