mercoledì 4 novembre 2015

Kara Lafayette - Cosa fare in città mentre aspetti di morire





 Le storie di "Cosa fare in città mentre aspetti di morire" sono storie visionarie, capaci di alterare la percezione del tuo stesso essere. Storie in grado di renderti un ammasso teratogeno innanzi al tuo narcisismo sfumato. Storie bizzarre ma anche reali. Come reale è la ginecofagia che regna in molte donne. Le loro bocche si tramutano in enormi tritacarne dai colori e dalle forme fiamminghe. Degli imbuti che riversano l'altrui dignità in budelli cloacali.
 Reali come reale risulta la malattia e il dolore. Come reale è l'emarginazione e l'alienazione dei posseduti contemporanei. Sono reali come quei fili che ella tende sulle nostre menti, facendoci percorrere un paesaggio di follia in cui non riusciremo a chiudere i nostri occhi, nutriti come larve da una regina sadica e crudele. Le storie di Kara Lafayette sono come i frammenti del rosone di una chiesa, che cadono taglienti su un pubblico estatico, volando come ironici e graziosi lepidotteri.




   Kara Lafayette riversa quantità industriali di acido in donne da una psiche inferma. Una psiche che a stento riesce a controllare un corpo alienato. La corporeità diviene la manifestazione lombrosiana di quei conflitti psicologici, lo specchio di un campo di battaglia che muove i suoi passi in un bagno isolato come in una via affollata.
 Tutto ciò viene amplificato da quel regno bipolare che è l'Alto Adige. Una terra in cui la psiche è rapita in una montagna russa, dove il ritmo emotivo e quello circadiano vengono shakerati dal dominio delle stagioni. 
 Più candida è una pagina, più essa sarà tagliente e capace di dissetarsi di sangue. Più delicato è un fiore, più esso inebrierà fino a un'ambulazione suicida. Così è Kara Lafayette.


Dino Valls


6 commenti:

MikiMoz ha detto...

Oddio **
Dev'essere un viaggio davvero particolare.

Moz-

Ivano Satos ha detto...

Si Miki, un bel trip da cui è difficile riprendersi ;)

Lucius Etruscus ha detto...

Inquietante segnalazione! Ma le foto stupende di chi sono?

Ivano Satos ha detto...


La raccolta di Kara Lafayette è molto destabilizzante.
Le immagini sono due opere del fantastico Dino Valls, ospite della nostra rubrica arte malata ;)

Lucius Etruscus ha detto...

Sono immagini semplici e proprio in questo risiede la loro potenza. Ci vuole un attimo per capire l'alienita' dei soggetti e quell'attimo genera terrore!
La tua rubrica scopre sempre chicche ;-)

Ivano Satos ha detto...

La perfezione del dettaglio anatomico viene fusa in maniera sublime da Valls.
Grazie Mille Lucius ;)