venerdì 3 ottobre 2014

Lucius Etruscus - Fratelli di fuoco




    1849 Roma. Due Generali. Oudinot e Roselli. Oudinot, il porco francese servo di Pio IX, le cui truppe hanno messo piede nella Città Eterna abbandonata dal generale Roselli e dalla sua truppa. Pio IX ci tiene a mostrare la sua riconoscenza al mangia ranocchie, una grande messa in suo onore è ciò che il Pontefice ha in mente. Ma come reagirà il popolino de Roma a saper nell'ombra di S.Pietro i suoi cani da guardia? Pio IX preferisce non scoprirlo. Ciò che ha permesso ai francesi di entrar a Roma potrà tener lontane le pezze in culo dei villani. Giona Hex, alias Giona Sei-Colpi, sarà il cane pastore di questo gregge assurdo di morti viventi. Ma Giona, decisamente, non è un cane, e di certo non è un buon pastore... Giona è muschioso come il piscio di una volpe, ispido come il pelo rognoso di un orso incazzato per esser stato svegliato dal suo letargo... Ma soprattutto Giona è un lupo, un predatore alpha sempre pronto a mettersi in mostra e a guidare anche una mandria di disadattati. Un lupo in grado di parlare col fuoco, fuoco che riesce a distillare dall'anima delle persone come dalla canna del suo infallibile revolver.
 Su Roma, sui Francesi, su Giona e i suoi compagni grava qualcosa di arcaico è terribile. L'Anastenekron! Un libro malefico e dal potere inimmaginabile. Una storia incredibile legata ai morti che ritornano a vivere. Giona e la sua pazza truppa dovranno limitare i danni di quella folle opera. Una truppa che pare un gruppo di supereroi travestiti da Spostati. Spostati vomitati da un inferno non tanto diverso da quello che ha aperto i suoi cancelli per far risorgere i morti.



 Giona e i suoi compagni, in Fratelli di fuoco, non cavalcheranno da soli tra i morti. L'Etruscus, con la sua scrittura descrittiva e furente, ci farà emergere dalle fiamme che divampano nella Roma della metà del XIX secolo. Non ci resterà che aggrapparci, coi denti e l'unghie, alle chiappe dei loro cavalli per non rimaner sprofondati in quel caos di piombo e fauci, cavalcando quindi pur noi tra complotti, desiderio di riscatto, amor per la patria, preti, espiazione, delirio di esaltazione personale e, soprattutto, sigari avana. Sigari che non appestan solo col loro fumo ma anche col logorroico tabagismo di Giona. Sigari che avran anch'essi da temere...
 Lucius Etruscus crea un weird west "romano de Roma" il cui elemento dominante è il fuoco. Se ne "La notte dei risorti viventi" l'elemento dominante era rappresentato dall'acqua, che si manifesta con una pioggia incessante, in "Fratelli di fuoco" le fiamme accompagneranno tutta la narrazione che brucerà il nostro stesso corpo nel fremito della lettura. Ma gli elementi son quattro! Magari...
 Questo racconto rientra nel progetto di scrittura collettivo Risorgimento di Tenebra, ideato dal gruppo Moon Base.




Soundtrack Ideale: The Builders and the Butchers





Sempre di Lucius Etruscus vi segnaliamo  La caduta degli Uscieri, secondo episodio della fantastica serie Mistero Marlowe, e Arpe e il Trattato dei Tre Impostori, terzo ebook della collana “Storie da non credere.

Sinossi La caduta degli Uscieri (Mistero Marlowe 2)

Torna il “TG Mistero” nato dal libro "Il treno di Moebius" di Alessandro Girola: stavolta con un servizio esplosivo su un antico palazzo che finalmente viene aperto al pubblico. L’edificio, appartenente alla antica famiglia degli Uscieri di Monterotondo, ha fama di essere una vera e propria “casa maledetta”: sarà vero? Di sicuro il giorno dell’inaugurazione avvengono strani fenomeni... come per esempio la presenza fra i visitatori dell’investigatore bibliofilo Cristoforo Marlowe. Non è che l’inizio dei problemi.








Sinossi Arpe e il Trattato dei Tre Impostori (Storie da non credere 3)

Dalla fine del Cinquecento fino ai nostri giorni l’Europa è attraversata da un mito irresistibile: l’esistenza di un Trattato sovversivo che osa scagliarsi contro i tre profeti delle principali religioni monoteistiche (Mosè, Gesù e Maometto) accusandoli di essere tre “impostori”. Dopo più di un secolo di bisbigli e sotterfugi, di avvistamenti e fraintendimenti, finalmente agli inizi del Settecento qualcuno afferma a gran voce di averlo trovato, ma prima di presentarlo al giudizio degli esperti racconta l’immancabile roboante storia del suo ritrovamento, una storia incredibile... una storia cioè “da non credere”. -

La collana “Storie da non credere” si occupa di truffe librarie o comunque di vicende legate a fenomenali ritrovamenti accompagnati da storie più attinenti alla sfera della fiction che alla realtà. Da secoli libri incredibili sono accompagnati da storie incredibili... che spesso sono appunto “da non credere”. -






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