mercoledì 17 dicembre 2014

Francesco La Manno - Il tempio di Premaliuk





    Marmo riflette ed incenso accarezza quel corpo regale il cui potere risuona tra volte e arabeschi. La Regina Anurati, voluttuosa e terribile, domina le sue terre su un trono di riti ancestrali dalle cui spire si generano creature dalle fattezze di un onirico inferno.
 Su queste terre gravano ora le furenti brame del Khan, forte della vittorie sui Safidi. Il Gran Khan, ormai spogliatosi dei suoi limiti terreni, guida il suo esercito grazie ai poteri elargiti da Lufti Bat.


 Ma gli antichi Dei non muovon i loro passi per forza d'inerzia. Le loro vetuste membra e le loro fauci arcaiche bramano doni antichi e crudeli.

 Dei domini di cristallo in cui regna il timore verso il sovrano e la fobia dei popoli stranieri. La Manno lascia implodere questi regni permettendo la liberazione di visioni da incubo che tutto spogliano da certezze e sicurezze acquisite. Un mondo sospeso tra i flutti della magia e l'egoismo degli uomini. Se la nebbia della magia e della pietrificante superstizione non può esser diramata, da tale muraglia di opprimente sudditanza la superbia dell'uomo genera un meriggio più oscuro delle tenebre evocate.

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Soundtrack Ideale: Isihia






4 commenti:

Francesco La Manno ha detto...

Grazie!!!!!

Ivano Satos ha detto...

Grazie a te Francesco per questa splendida lettura sword and sorcery Old School o "della vecchia guardia", come dicono dalle mie parti, che hai pubblicato. Puro testosterone e magia come un vecchio album dei Manowar!!!

Francesco La Manno ha detto...

Dicono così anche dalle mie di parti. ;)
Ti ringrazio per le bellissime parole spese per me!

Ivano Satos ha detto...

E' stato un vero piacere Francesco e quelle parole sono meritatissime fino all'ultima lettera! ;)