I Mass Media sono kilometrici tubi digerenti in grado di scindere e metabolizzare ogni cosa. Frantoi immensi in cui storia, cultura, religioni e mito sfilano lobotomizzati sottoponendosi ad una sartoria di revisionismo e tradimento. Questi figli della colpa ormai traviata divenentano pefino La Fonte, punto di riferimento e sapienza.
La storia non la fanno i vincitori. La storia la fanno le fiction, i film, i thalk show e le trasmissione pseudoscientifiche. La cinematografia internazionale la fa da padrona, spianando e pialando in maniera tale da stirar eventuali residui di conoscenza reale e fondata.
E' il cinema bellezza e non puoi farci niente...
Cerchiamo quindi, attraverso il Mana e l'Etruscus, di comprendere la reale essenza di due miti orientali, ovvero le triadi e i ninja, traviati dal cinema e dalla letteratura.
Cerchiamo quindi, attraverso il Mana e l'Etruscus, di comprendere la reale essenza di due miti orientali, ovvero le triadi e i ninja, traviati dal cinema e dalla letteratura.
Davide Mana - Galli Bianchi e Gladioli Rossi: Tradizione e leggenda nelle Triadi Cinesi. L'esotismo tende ad inebriare. Come i boccioli di quelle orchidee tropicali che annegano i sensi, così avviene per tutto ciò che non è occidentale. Lo spoglio indigeno divien il buon selvaggio. Puro. Semplice. Angelico. Interi popoli paion quasi i nove cori angelici dell'Areopagita. La mistica spiritualità dei popoli orientali freme tra i parquet occidentali. Pur le loro antiche organizzazioni criminali ci appaion adorne di floreale esoterisrmo e puro misticismo. I loro tatuaggi ricchi di colori zoofili, i loro riti di iniziazione, lo chic delle loro membra meditanti... Come se fosse solo una danza, un lustrio di colori e profumi, come se non vi fossero vittime e carnefici. Del resto basta pensare a come noi guardiamo le vicinissime mani armate d'oltralpe. Il criminal a la Delon o Belmondou ben più fin ed elegant du notr Rinà e Bagarell...
Nell'introduzione, vien analizzata proprio questa nostra comica percezione. I rituali, di cui noi immaginiamo sature le triadi, risultano degli specchietti per le allodole. Gli esercizi spirituali e la simbologia arcaica diventano dei ricordi di studi antropologici e la condotta di questi criminali appare ben poco folkloristica se non nella comunicazione di dissensi e diatribe. Illuminante la risoluzione di discordia con cui Andley Chan, alias la Tigre di Wanchai, coinvolge Wong Long-wai... Lo spappolamento della faccia mediante telefono cellulare mentre i colleghi affilano coltelli sullo stomaco del divergente. Un Al Capone meno sportivo ma più comunicativo.
Il Mana parte da ciò che si reputa esser la scintilla che indusse la nascita delle triadi. Il Mandato Celeste, in base al quale l'Imperatore esercitava un potere conferitogli dalla divinità, autorizzava il popolo a ribellarsi e a spodestare il sovrano traditore di tale mandato. Il mostro della burocratizzazione rappresentò quel tradimento. L'eccessiva burocratizzazione dell'apparato statale, che si ergeva a muro di difesa della stratificazione sociale, costituì l'innesco della rivolta di una proto-triade, quella dei Sopraccigli Rossi, che mirava a sostituire la dinastia Xin con quella leggittima degli Han. Era il 23 d.C. Da allora in poi le congregazioni segrete avranno un importante ruolo nella storia cinese e la loro presenza accompagnerà le diverse dinastie, nelle loro ascese e cadute... Come per i ninja e i samurai anche le proto-triadi verranno sfruttate e poi perseguitate. Una tradizione che accomuna la storia della Cina a quella del Giappone.
Le triadi criminali hanno quindi origine, secondo la tradizione, da confraternite, come quella dei Sopraccigli Rossi e del Loto Bianco, in cui l'ideale sociale risulta predominate e, in alcuni casi, esso andava a fondersi col misticismo taoista e/o confuciano. Seguendo questa "tradizione" potremmo paragonare le proto-triadi alla massoneria risorgimentale e le triadi criminali a quel frutto dell'interesse e della follia che fu la P2 e le sue figlie numerate.
L'autore analizza la struttura organizzativa delle triadi, i membri e le loro funzioni tradizionali e reali. Ciò che viene messo in evidenza, risulta essere la capacità delle triadi di attingere da una popolazione di simpatizzanti e membri occasionali pari a 18.000 unità., esercito che costituisce un vero incubo per le autorità giusiziarie incapaci di identificare un'entità così numerosa e nebulosa.
L'opera prosegue con la descrizione dei simboli e dei rituali in uno stile adornato della caratteristica ironia del Mana. In conclusione questo studio di Davide Mana rappresenta un'opera fondamentale per conoscere il fenomeno delle Triadi e la loro influenza nella società cinese e nelle chiuse comunità fiorite in occidente.
Le triadi criminali hanno quindi origine, secondo la tradizione, da confraternite, come quella dei Sopraccigli Rossi e del Loto Bianco, in cui l'ideale sociale risulta predominate e, in alcuni casi, esso andava a fondersi col misticismo taoista e/o confuciano. Seguendo questa "tradizione" potremmo paragonare le proto-triadi alla massoneria risorgimentale e le triadi criminali a quel frutto dell'interesse e della follia che fu la P2 e le sue figlie numerate.
L'autore analizza la struttura organizzativa delle triadi, i membri e le loro funzioni tradizionali e reali. Ciò che viene messo in evidenza, risulta essere la capacità delle triadi di attingere da una popolazione di simpatizzanti e membri occasionali pari a 18.000 unità., esercito che costituisce un vero incubo per le autorità giusiziarie incapaci di identificare un'entità così numerosa e nebulosa.
L'opera prosegue con la descrizione dei simboli e dei rituali in uno stile adornato della caratteristica ironia del Mana. In conclusione questo studio di Davide Mana rappresenta un'opera fondamentale per conoscere il fenomeno delle Triadi e la loro influenza nella società cinese e nelle chiuse comunità fiorite in occidente.
Lucius Etruscus - NINJA: Storia di un fenomeno cine-letterario avvolto dalle ombre. Chi è cresciuto negli anni '80 ha passato molto del suo tempo a: scarnificare il viso del compagno di scuola per scoprire se fosse un Visitors; passare e togliere la cera sotto lo sguardo sospettoso di una madre che pensava d'aver figlio virile; picchiato a sangue coetani gridando Mazinga, Goldrake, o Uomo Tigre; ritagliato il coperchio della coppa del nonno per farne un'infallibile shuriken. A noi interessa quest'ultima possibilità poiché parliamo dei nostri amati ninja.
Chi di voi ricoda vagamente quei fantastici film, trasmessi a sprazzi dalle reti locali, in cui uno sciame di snelle tutine nere faceva irruzione in una pagoda? O forse, magari, l'ombroso sicario solitario infiltrato per punire una colpa orrenda?
Grazie all'opera di indagine condotta da Lucius Etruscus possiamo finalmente andare al di là degli stereotipi, tuttora vivissimi, che offuscano la conoscenza di questo elemento, importantissimo e misterioso, della storia del Giappone.
Ma scavare nella montagna di creature mutate dall'originale essenza dei ninja non è impresa facile. L'autore sostiene infatti nel primo capitolo: "Come tracciare un ritratto storico di personaggi la cui arte consisteva proprio nel non lasciare traccia nella storia?" Persino il periodo della loro nascina risulta a dir poco "instabile". La fonte più attendibile parla del VII secolo mentre altre, un po' creative, raggiungon tali albori da render il ninja stesso quasi un esser arboricolo visto che la datazione della nascita viene fatta risalire indietro di 4.500 anni.
I ninja hanno percorso la storia del Sol Levante nella sua fase più oscura e crudele, un'epoca in cui la lotta tra i signori locali non si svolgeva solo nei campi di battaglia.
I conflitti erano ben pepati da guerriglia, terrorismo, omicidi su commissione e spionaggio. I ninja fornivano un servizio indispensabile capace di far pendere notevolmente il piatto della bilancia.
Questi sicari del potere cadranno nel dimenticatoio all'avvenuta unificazione nazionale per poi risorger ad uso e consumo del popolo nipponico.
Il Giappone umiliato del dopo guerra diventa il terreno di coltura per il nuovo ninja. La nera tutina nasce come versione orientale della verde calzamaglia e il Giappone si infittisce parendo quasi la foresta di Sherwood. Il ninja infatti si trasforma, al''interno della fornace cine-letteraria, nel giustiziere di un popolo stremato e deriso dal patto reazionario tra i bombaroli americani e la vecchia classe dirigente colpevole del disastro subito. Da assassino servo dei signori feudali egli diviene fustigator proletario incarnando lo spauracchio degli Americani affacciato dal nord-ovest...
Ma gli Americani sono i migliori fagociti in circolazione e il loro enzima hollywoodiano metabolizzarebbe pur Cavallo Pazzo. Con James Bond 007: si vive solo due volte, e poi con il cinema marziale, si apre un nuovo percorso di taglio e cucito per il povero ninja. Ma saranno gli anni '80 a rappresentare il massimo apice della ninja mania!
L'autore prosegue nell'analisi dell'adulterazione a carico dei ninja passando attraverso le Tartaruga Ninja, il ninja trash, ninja horror, il ninja scifi, il ninja femen, la ninja greca, ecc...
L'ultimo capitolo è dedicato al fenomeno ninja in Italia.
L'autore prosegue nell'analisi dell'adulterazione a carico dei ninja passando attraverso le Tartaruga Ninja, il ninja trash, ninja horror, il ninja scifi, il ninja femen, la ninja greca, ecc...
L'ultimo capitolo è dedicato al fenomeno ninja in Italia.
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