venerdì 24 aprile 2015

La Pupa e... l'Altro: Karine Gambier in "Women in Cellblock 9" di Jesus Franco







Women in Cellblock 9 di Jesus Franco
America Latina. Il film inizia con piantante piede su cruscotto che ingolfa feticismo tropicale. Attraverso specchietto retrovisore osserviamo giunonica proprietaria. Karine (Karine Gambier) è posta su sedile di passeggero di un camion mentre altre ragazze sono ospitate sul vano carico. Apprendiamo che le donne sono costituite da una dissidente appartenente alla stessa organizzazione di Karine, Aida Moret (Aida Gouveia) , la compagna europea di un membro clandestino, Barbara Mendes (Esther Studer), e alcune semplici ragazze utilizzate per far numero e confondere i sospetti.
 Il camion viene bloccati. Tra i miliziani vi è il dottor Milton Costa (Howard Vernon), medico della prigione. Il sottofondo della "Cavalcata delle Valchirie" sarebbe adeguatissimo a tal figura. Alla discesa di Karine il suo apprezzamento travalica orbita oculare, indossando la giovenca dei mini-short che innalzano reame. Scoperto il carico puberale, il comandante Loba (Dora Doll) screma le pulzelle. Le guerrigliere vengono condotte alla prigione, mentre le semplici contadine vengono lasciate in pasto alla soldataglia.
 Giungono alla prigione durante l'appello. Particolare effetto ha l'uso del tedesco in questo momento. Tutti parlano la lingua dei crucchi, avranno forse preso il potere i sorci dell'Operazione Odessa? Il  panorama risulta ampio e variegato, succosa presenza di amerinde e caucasiche.
 Condotte al Blocco 9, vengono denudate e incatenate guinzagliamente al soffitto. Il clima tipicamente torrido dona particolare lucentezza epidermica, incentivata da pioggerellina dorata pediluvica. Dopo attesa caciocavallica, Barbara è la prima ad essere "visitata" dal dottore. Il gioco prevede la cavallina spiovente divaricante (3'). La seconda è Aida che viene sottoposta ad elettrolisi schiumante.







 Finalmente arriva il turno della nostra Pupa. Per lei viene preparato il gioco del rinoceronte semi-Fowler's. Risultando inadeguata la terapia, il dottore decide l'inserimento di una candela muschiata.
 Il Blocco 9 si è ripopolato. Viene infatti aggiunta  Maria (Susan Hemingway) che attizza particolarmente  la guardia del blocco, che par il fratello minore di Poncharello. Cercando di sfruttare la debolezza del miliziano, le ragazze sambano tra loro, per quando sia possibile a causa del coliere ascendente. Riusciranno nella loro impresa tentatoria?





 Godibile women in prison di Jesus Franco, anche se non eguaglia il livello di Greta, la donna bestia. Tenete conto della notevole prevalenza delle pose caciocavalliche. Le torture inflitte non hanno un livello particolarmente estetizzante ne gore, splendida risulta quella inflitta a Karine che archeggia la linea madre, mettendo in risalto il suo tonico corpo. E' proprio Karine Gambier a focalizzare l'attenzione dello spettatore con la sua maestosita da Valchiria che risulta quasi palpabile, nella sua conservazione analogica.
 Interessante risulta la giovane Susan Hemingway, ella interpreta una studentessa rea di propaganda a mezzo stampa. Prima di essere reclusa nel Blocco 9 viene condotta innanzi a Costa e Loba durante il loro banchetto. La sofferente assetata viene costretta a cannucciale Loba per un po' di champagne salato. A lei dedicheremo la prossima puntata.





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