Maggio 1136 d.C. Località Arsiccio, Pisa.
Il giovane Ranieri è come un granello di sabbia sospinto dal vento. Un'anima percossa tra piaceri e bramosie. Un'anima sospinta dal fato fino ai piedi di Alberto Leccapecore di San Vito.
Alberto è un oblato visionario posto a guardia di quelle soglie da cui l'inferno traspare nelle sue forme infinite. Come un alchimista distillerà le capacità di Ranieri, distogliendolo da una vita di bagordi e vizi, rendendolo teso come un timpano divino attraverso cui risuoneranno le trombe dell'Armageddon.
Ma come tutti gli uomini che si ergono al cielo, anche Ranieri dovrà difender lo suo spirito dalle tentazioni della carne, che se pur fumata all'arom di solfatara essa corrode dolcemente i suoi pensieri.
La mano del Mazzoni è come un aratro che vergando la terra rende ignude le creature in essa celata. Questo suo sbocciare libera non anellidi ma miasmi carnei.
L'orrore descritto apparirà labile come fumo ed ombre, ma il tempo condenserà queste evanescenze fino a renderle solide, materiali, calcificandole nella nostra mente come depositi secolari di marciume spirituale.
I demoni, dai mille volti e corpi, fenderanno le membra del giovane
discepolo, avvolte da un'oscurita teratogena. Un'oscurita rotta dagli scomposti movimenti dei ritornati, ovvero "i ritornati dall'abbraccio di Nostra Sorella Morte".
Un incubo che si diffonde in un paesaggio inquietante dove il pericolo germoglia in ogni corpo ed in ogni chiaroscuro.Un mondo che pare la rigata condensa dei sogni di William Blake.
L'opera ha come protagonista il futuro San Ranieri, patrono di Pisa, ed è il primo volume del progetto Sanctuarium. "Si tratta di un'ambientazione condivisa che rilegge le biografie alto medievali dei Santi Patroni di alcune città italiane, alla luce di tutti quegli elementi horror e sovrannaturali rilevabili in molte delle loro agiografie. Quindi miracoli, guarigioni, resurrezioni di morti, evocazioni di diavoli e tutte le leggende, non sempre canoniche, che appartengono anche alle tradizioni popolari".
L'opera ha come protagonista il futuro San Ranieri, patrono di Pisa, ed è il primo volume del progetto Sanctuarium. "Si tratta di un'ambientazione condivisa che rilegge le biografie alto medievali dei Santi Patroni di alcune città italiane, alla luce di tutti quegli elementi horror e sovrannaturali rilevabili in molte delle loro agiografie. Quindi miracoli, guarigioni, resurrezioni di morti, evocazioni di diavoli e tutte le leggende, non sempre canoniche, che appartengono anche alle tradizioni popolari".
Soundtrack Ideale: Arcana - Dark Age of Reason
6 commenti:
Piacevole segnalazione, poi il Mazzoni è bravo.
Grazie Mille Nick!!! Si, le opere del Mazzoni sono veramente fantastiche. Mi ha sempre colpito, in tutti i generi nei quali si è cimentato, con la sua originalità e la sua stimolazione ipertensiva ;)
Lo santo ischiantadiaboli vi ringrazia sentitamente, giacché a li cieli lo spirto suo gli avete innalzato , o graditi lotofagi!
Grazie anche ate Nick ;)
Noi prostati su rena terrena innanzi tale creato creativo, attendiamo supini nova meraviglia di santo sterminatore.
La nova meravilia ammanca di poche centine di vafelle alla sua completezza, vale a dir lo gran finale con immani ispargimenti di frattaglie!
Li cori nosti sboccian per trepidan attesa di goder de lo tuo visionario frutto
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