mercoledì 12 novembre 2014

Massimo Mazzoni - COSE MORTE: Wonderwall of Dead Things





    "Nell'universo immaginato dal Girola, un morbo di tipo prionico (come la malattia della mucca pazza) ha causato la distruzione della civiltà umana e l'annientamento quasi totale del genere homo sapiens sapiens, generando un mondo postapocalittico, nel quale i pochi sopravvissuti lottano per sopravvivere dagli attacchi dei Gialli, gli infettati dalla pandemia"


     "COSE MORTE: Wonderwall of Dead Things" contiene un racconto, Wonderlwall, scritto tra Gennaio e Marzo 2012 per un concorso che si chiamava Racconti Scelti della Pandemia Gialla, e una blog novel, apparsa sull'omonimo blog dell'autore durante le settimane frenetiche del Survival Blog, rivista e corretta.


 Wonderwall. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. David però non divide la sua vita con un claudicante, del resto non sarebbe darwiniano e durante un'apocalisse ogni cosa deve esser darwiniana. Davide divide la sua esistenza con un gatto. Proprio come un felino egli si insinua nelle vite quotidiane ormai sbiadite delle case abbandonate. Fuggendo attraverso tetti e grondaie egli osserva l'irreale deserto urbano. Un deserto che risulta impresso nella sua memoria. Le auto, i cassonetti, le finestre integre e le scritte sui muri costituiscono un quadro la cui alterazione non può che spiccare nella sua retina come una trave rovente.
 Proprio tra le varie scritte una risplende quasi fosse abbagliante come un faro. Rapitrice come l'insegna di un bar nel pieno di una nottata maledetta. Quella scritta chiede semplicemente: Chi sei?
 Il dubbio si innerva come un'escrescenza la cui natura risulta ancora incognita. La melanconia di esser solo in quella moltitudine di morte non ha il tempo di assopirsi che viene inondata dall'inquietudine di non esser più tale.
 I salti emozionali risultano delle vere e proprie evoluzioni circensi. Il Mazzoni è un trapezista le cui acrobazie proveranno la nostra fisiologia cardiaca. Il sipario che si strapperà improvvisamente vedrà uno skyline di braccia protese come in una comunione antropofaga.
 Il Mazzoni non è mai stato così crudele...

 Cose Morte. Ma è ormai l'ultimo sopravvissuto dei 30 rifugiatisi mesi addietro in un supermercato. La scoperta di un notebook funzionante e la presenza irreale di blogger nella rete costituiranno un importante diversivo da quell'incubo che preme sul suo perimetro di solitudine.
 In forma epistolare Max ci aggiornerà sulla sua vita. Sulla sua resistenza alla solitudine e ai ricordi. Questi aggiornamenti appariranno come pozzanghere chete in una scogliera ribollente di mareggiate itteriche passate. Max, attraverso i suoi ricordi, ci fornirà un adrenalinico esempio di horror d'assedio.
 Ma l'azione non è un semplice frutto dell'apatico e melanconico rimembrare. L'azione nel Mazzoni è sempre una creature che cresce. Che pulsa fino a divenire viva e non più controllabile dalla nostra volontà.



Soundtrack Ideale: Megaptera


    P.S. Proprio mentre terminavo questa recensione ho potuto deliziarmi, grazie ad una segnalazione su g+,  di una fotogalleria apparsa sul sito del National Geographic e dal simpatico titolo "I veri zombie". Buona visione.


   Ricordiamo che al Mazzoni è dedicata la prima puntata della rubrica Non Ti Pago!!!. Di questo #autoregeneroso segnaliamo alcuni ebook disponibili su Amazon: 



Sinossi Un giorno per la testa

È una qualsiasi notte, in una qualsiasi megalopoli di un futuro prossimo venturo e Felix, abile hacker dello Sprawl, ha commesso un errore.
Probabilmente l'ultimo della sua breve carriera. Per questo motivo ha solo ventiquattro ore per evitare di perdere la testa. Letteralmente. Tra allucinate incursioni nel cyberspazio, spaccio di sinto-droghe, robot dalla condotta alquanto riprovevole, estorsioni, prostituzione, furti, bustarelle e fughe sui tetti, una rilettura dai toni cyberpunk di una nota fiaba di Perrault.
Recensione Beati Lotofagi

Sinossi Sarranieri schianta diavoli: Volume primo: Asmodeo

Anno Domini 1136, Repubblica di Pisa. Ranieri Scacceri è giovane, attaccabrighe e amante della vita: donne, vino, buon cibo e feste sono gli ingredienti fissi della sua vita spensierata. Ma l'incontro con un misterioso eremita cambia tutto: una sola strada lo attende, la conversione. C'è in gioco la salvezza della sua anima? No, c'è molto di più e presto l'uomo che diverrà San Ranieri, patrono di Pisa, lo scoprirà a sue spese, tra demoni, misteriose sette esoteriche, duelli all'ultimo sangue con Arciduchi infernali e donne attraenti quanto pericolose.
La prima avventura altomedievale di Sarranieri (come lo chiamano i pisani) lo schianta diavoli, ambientata nel mondo di Sanctuarium, dove i Santi sono molto meno misericordiosi di quanto li ricordavate!

Sinossi I cieli sono blu

Nessuno si è accorto del cielo? Come mai è così... strano?
Queste sono le domande che Eric Newman, impiegato quietamente sposato con Lucia, si fa una normale mattina invernale, prima di andare al lavoro.
E perché quegli incubi, con tutti quei disperati che fuggivano, terrorizzati? E questa strana paura che gli rimane addosso, anche di giorno?
Nessuno si accorge di niente, tutti presi nelle loro incombenze quotidiane.
Eppure che sarà mai? È solo un cielo blu e senza nuvole... o forse no?
Recensione Beati Lotofagi




COSE MORTE

2 commenti:

MAX (a.k.a. Massimo Mazzoni) ha detto...

Un Signore come sempre, grazie mille! E "Il Mazzoni non è mai stato così crudele..." te lo rubo! ;)

Ivano Satos ha detto...

Grazie a te Max! Ruba pure, è un immenso piacere :) La la stele di Rosetta e il vigile sono delle vere perle di ironia!!! ;)