martedì 25 novembre 2014

Lucius Etruscus - Anita Nera: Voglio la testa di Garibaldi






    Le donne sono passionali. Umorali. Biliose. Ma soprattutto sono vendicative. Dopo essere stata abbandonata come carne morta a stagionare, Anita risulta esser leggermente risentita verso quel malpelo di Garibaldi. Le sue forze e le sue fiamme convergeranno, tramite la convessa lente dell'odio, verso il Nizzardo Bastardo. Le voci che annuncian la morte del Garibaldi non faranno altro che aumentar la sua furia e la ricerca di informazioni attraverso risse alcoliche, scazzottate boscaiole, capoeira e tette al vento come pale mulinare. Anita è un'amazzone ma non un'amazzone mutilata e la sua integrità fende l'aria come rostro le maree.

 In tutto questo desiderio di vendetta, che pare un mattatoio disegnato da un architetta sadico, l'eroina brasiliana condurrà, o trascinerà, l'ottunto gobbo il cui peso scapolare diverrà nullo rispetto a quello generato dalla furia latina. Un percorso pedagogico da dogo argentino attenderà l'inconsapevole curvoide.



Leggendo Anita Nera: Voglio la testa di Garibaldi , noi stessi diverremo come gobbi appesi a legger il frutto dei pensieri che risuonan nella mente dell'omuncolo accompagnatore. Diverremo vecchi e convulsi. Cateterizzeremo le nostre vesciche e sonderemo lo nostro rettale orifizio. Si, diverremo incontinenti come l'antro della meretrice seguendo il gobbo Giobbe punzonato dall'Anita. Le vertebre scricchioleranno per le risate contorsionistiche che si impossesseranno di noi trasformando Regan in una paralitica amante del bondage al nostro confronto. Ma il Garibaldi non sarà certo da meno.
  Un trittico delirante. Dissacrante come un petomane ubriaco di Marsala che con pattini scintillanti gorgheggia slalomando la parata del 17 marzo.

Questo racconto rientra nel progetto di scrittura collettiva “Risorgimento di Tenebra”, ideato dal gruppo Moon Base.


 Soundtrack Ideale: Jayke Orvis and The Broken Band





  Sul sito dell'Etruscus potrete scoprire numerose perle gratuite. Noi vi segnaliamo i primi tre ebook, a pagamento, della fantastica serie "Giona Sei-Colpi" creata dal nostro #autoregeneroso. Buona lettura!




Sinossi Anita Nera

Primi di agosto del 1849. Dopo “La notte dei risorti viventi” e “Fratelli di fuoco”, è ormai chiaro che nell’Italia del Risorgimento di Tenebra non solamente il cardinale Lambruschini ha trovato il sistema di riportare in vita i defunti: qualcuno della Repubblica Romana ha deciso di utilizzare la terribile arma dei morti viventi contro la Francia e il Papato. Ma chi? Giona Sei-Colpi, detto Giona Hex, e i suoi “fratelli di fuoco” devono assolutamente fermare chi vuole distruggere l’Italia.
Intanto il 4 agosto 1849 muore Anita Garibaldi, la giovane brasiliana che ha seguito per tutta la sua vita il generale nizzardo da una battaglia all’altra. Malgrado i libri di storia non lo riportino, la sua non è stata una morte “tranquilla”... e quando torna sulla terra, porta l’inferno con sé... -

Recensione Beati Lotofagi





Sinossi Fratelli di fuoco

Dopo l’assedio raccontato ne “La notte dei risorti viventi”, Roma è in mano ai francesi del generale Oudinot. Per dimostrare la gratitudine nell’aiuto a debellare la Repubblica Romana degli insorti e a liberare la città dai seguaci di Mazzini e Garibaldi, lo Stato Pontificio organizza per domenica 15 luglio 1849 una messa solenne nella Basilica di San Pietro in onore di Oudinot, a cui il generale parteciperà di persona: chi voglia organizzare un attentato per colpire al cuore tanto la Chiesa quanto la Francia non avrà occasione migliore.
Giona Sei-Colpi e la sua nuova amica, la Sfregiata che durante l’assedio di Roma ha saputo tener testa a orde di morti viventi, dovranno assicurare l’incolumità dell’odiato generale, in una città ostile e con il costante pericolo di invasioni di morti viventi: è il momento per Giona Hex di reclutare altro personale, è il momento di farsi aiutare da altri... fratelli di fuoco. -


Sinossi La notte dei risorti viventi

Roma, 1849. La neonata Repubblica Romana di Mazzini ha le ore contate: dal suo esilio a Gaeta papa Pio IX ha chiesto aiuto alla Francia e l’esercito del generale Oudinot sta per iniziare un assedio per espugnare il colle Gianicolo. Perché chi controlla il Gianicolo, controlla Roma. Questo è quanto ci dicono i libri di storia, ma quello che nessuno sa è che gli insorti romani non hanno dovuto affrontare solamente i soldati francesi... Questa è la storia, mai raccontata, dell’ultima notte della Repubblica Romana: quando gli insorti affrontarono... i “risorti”. - 
 












2 commenti:

Nick Parisi. ha detto...

L'idea mi sembra molto intrigante: un Anita che odia Garibaldi è davvero ucronia allo stato puro. ;)

Ivano Satos ha detto...

Si Nick, un'ucronia dissacrante e divertentissima. :) Il gobbo poi è veramente fantastico. ;)