mercoledì 5 novembre 2014

Massimo Mazzoni - I cieli sono blù




    Eric Newman ha una vita normale. Un lavoro tranquillo. Una moglie amata. Eric Newman ha delle sicurezze. Ma la realtà, su cui quelle sicurezze si basano, comincia ad oscillare. Il mondo non appare più come lui lo ricorda. Il mondo è sovrastato da una cappa rossastra. Il Cielo brucia come un tramonto tardivo. Un tramonto sospeso come i suoi dubbi.
 Eric dovrà imparare a sue spese che quei dubbi dovranno rimaner celati. Non tutti infatti condividono il suo naturale desiderio di comprender per qual motivo la realtà risulti così alterata. Non tutti vogliono scoprire che il cielo non è più blù.


Angosciante! Se potesse bastare una parola userei quella. Perché l'angoscia di questa continua alternanza tra un presente ipertecnologico e il riemergere incognito di un passato conosciuto ma ormai non proprio, proverà il nostro animo. E quel cielo. Quel cielo che non è blù. Non è neanche nero ma è opprimente come una lapide. La claustrofobia protenderà la su curva schiena su di noi per tutta la durata dell'opera. Vie, strade, percorsi... Luoghi che vibrano luce. Ma qui, in quest'opera di Massimo Mazzoni, è come se stessimo camminando in una città sotterranea. Questo è il senso d'angoscia trasmesso da quel cielo.
 Mazzoni, in "I Cieli sono blu", sembra il Robert Wise de "Gli invasati" (The Haunting).  Il cielo descritto da Mazzoni è paragonabile a quella porta che vibra. Che pulsa. Che pulsa come il cuore rivelatore di Poe. E noi attenderemo con angoscia quella rivelazione, perché il conoscere, il sapere, per quanto orrendo e destabilizzante, risulterà sempre più liberatorio del non sapere e dell'ignorare. Qualsiasi incubo rivelatore ci permetterà comunque di distendere i nostri nervi tesi. La conoscenza più aberrante sarà bramata come il migliore degli unguenti sanatori.


 Una distopia angosciante quindi, ma come in tutte le opere del Mazzoni non può mancare l'azione. La fuga dal latex dei poliziotti diverrà una costante, così come le manganellate il cui suono ci ricorderà quelle ascoltate, con timore e rabbia, in Kuklya. Ma la fuga da cosa? Le guardie che proteggono e nascondono cosa?
 Una distopia classica che evolve. Evolve fino a travolgerci quando il velo di angoscia verrà rimosso. In quel momento dubiteremo della sensatezza della nostra scelta di conoscere. Rimanendo a bocca aperta acquisiremo la conoscenza. Ora potremo finalmente distendere i nervi, ma solo perché non avremo più alcuna forza. La letargia conquisterà le nostre menti e il nostro dolore.


Sountrack Ideale: Sabled Sun - 2145



Massimo Massoni l'abbiamo incontrato sia nella recensione del magnifico Eran 300... sia nella prima puntata di Non Ti Pago!!!, post che dal 6 settembre continua ad essere ininterrottamente tra i 10 più popolari. Oggi vi segnaliamo Sarranieri schiantadiavoli - Volume primo: Asmodeo e COSE MORTE: Wonderwall of Dead Things. Entrambi gli ebook verranno recensiti dai BeatiLotofagi entro metà mese, in queste settimane di "Lode agli #autorigenerosi" che precederanno la pubblicazione di Non Ti Pago Pt.3. Salvo rare eccezioni, dovute a pubblicazioni improvvise di Amici o a miei deliri, avremo quindi una carrellata di #Autorigenerosi, presenti o meno nella rubrica battezzata dal Mazzoni. #Autorigenerosi sono anche quelli che periodicamente donano le loro fantastiche opere e per cui vale quindi il "ricambio" di Mauss. Le recensioni saranno alternate dalle gallery con dedica, forma di segnalazione che utilizzo sia per i blog sia per gli ebook. Buona lettura!




Sinossi Sarranieri schianta diavoli: Volume primo: Asmodeo

Anno Domini 1136, Repubblica di Pisa. Ranieri Scacceri è giovane, attaccabrighe e amante della vita: donne, vino, buon cibo e feste sono gli ingredienti fissi della sua vita spensierata. Ma l'incontro con un misterioso eremita cambia tutto: una sola strada lo attende, la conversione. C'è in gioco la salvezza della sua anima? No, c'è molto di più e presto l'uomo che diverrà San Ranieri, patrono di Pisa, lo scoprirà a sue spese, tra demoni, misteriose sette esoteriche, duelli all'ultimo sangue con Arciduchi infernali e donne attraenti quanto pericolose.
La prima avventura altomedievale di Sarranieri (come lo chiamano i pisani) lo schianta diavoli, ambientata nel mondo di Sanctuarium, dove i Santi sono molto meno misericordiosi di quanto li ricordavate!





Sinossi COSE MORTE: Wonderwall of Dead Things

Nel 2016, il Lee-Chang, un morbo di tipo prionico, simile alla malattia della “mucca pazza”, ha causato la distruzione della civiltà umana e l'annientamento quasi totale del genere homo sapiens sapiens.
In questo mondo postapocalittico i pochi sopravvissuti lottano per sopravvivere dagli attacchi dei Gialli, gli infettati dal morbo.
David è uno di questi, da mesi non ha contatti con nessuno, sano o infetto che sia, la radio non trasmette più niente da tempo.
Vive recluso in un vecchio palazzo, trascorrendo le sue giornate nella ricerca di provviste o di qualcosa di utile, con l'unica compagnia di Linus, un gatto grigio e solitario.
Poi un giorno nota una strana scritta su un muro: "Chi sei?"
Che non sia più solo?
Nei giorni seguenti David scoprirà la verità dietro a quelle due parole.

Contiene anche la blog novel COSE MORTE, che ha partecipato al progetto di scrittura condivisa SURVIVAL BLOG, ideato da Alessandro Girola.






2 commenti:

MAX (a.k.a. Massimo Mazzoni) ha detto...

Mi devo ripetere, ma devo ribadire che post come questi sono linfa per gli imbrattabit come me e i miei colleghi. Articoli così sono i mattoni sui quali costruire la via italiana alla letteratura di genere, che spesso passa più dagli auotori indipendeti che da quelli del circuito "giusto" e tradizionale. Lode a voi Beati!!!

Ivano Satos ha detto...

Grazie mille Max!!! Complimenti per un'opera che ci ha spiazzato completamente. Per non parlare dell'inquietudine generata da quel cielo... Le opere di voi autori indipendenti sono le uniche che si discostano da quella catena di montaggio che è diventata l'editoria odierna, essa pare sempre di più una distopia divenuta reale.
A presto caro Max con le numerose recensioni che ti dedicheremo in queste settimane.