Il corso di metafisica per gli aspiranti Corpi Filosofici, casta destinata a guidare la Ionnia, si avvale quest'anno di un nuovo "supporto didattico". In una sala dove la tensione risulta vibrante e tagliente, una sala in cui le membra fremono doloranti per l'attesa, appare una figura il cui volto risulta impresso nelle menti come il frutto di un imprinting ancestrale. Un volto su cui fiumi di pensieri e ragioni hann eroso la carne come scissure e solchi neurali. Un fiume di conoscenza che si materializza innanzi a loro nella figura di Aristotele. Come ipnotizzati essi osservano l'origine da cui è scaturita la volta su cui si erge la loro cultura.
Come non vibrare per i dubbi di un tale miracolo? Gli studenti dovranno tener per loro questi moti dell'animo poiché la fiducia nel sistema è il più importante principio pedagogico da rispettare. La conservazione della Pacatezza, elemento essenziale per la convivenza pacifica, è il miglior tranquillante per la loro febbrile sete di conoscenza. Un ossimoro che non può far altro che ardere le loro menti.
Nella Ionnia i cronostorici sono in grado di sfruttare la radiazione cosmica di fondo per generare proiezioni olografiche di eventi occorsi in un determinato momento storico e in un determinato luogo. Ma come può l'Aristotele che ha presieduto la Lezione Magistrale interagire con gli allievi? La bidirezionalità di queste proiezioni olografiche è possibile? E se non fosse una semplice proiezione?
La Pacatezza, questa sudditanza cieca al sistema, grava come un manto plumbeo sulla dirompente emotività del giovane Rich. Egli vive come un tormento la ricerca della verità negata. Ipse Dixit, edizioni imperium, è un romanzo di formazione in cui Francesco Troccoli disegna un mondo neoellenico chiuso. Ermetico. La Ionnia non è solo barricata verso un esterno minaccioso e crudele. Essa è costituita da Corpi Militari (Filosofici, Scientifici, ecc) in cui il sapere esclusivo diviene fonte di paranoia e fobia.
Il percorso di crescità di Rich si realizzerà non tra le cupe aule accademiche, templi di un sapere statico e vincolante, ma al di fuori di esse. Lontano da una cultura disumana che come un argine limita la naturale evoluzione dell'essere distruggendo il pensiero potenziale dell'individuo.
Come non vibrare per i dubbi di un tale miracolo? Gli studenti dovranno tener per loro questi moti dell'animo poiché la fiducia nel sistema è il più importante principio pedagogico da rispettare. La conservazione della Pacatezza, elemento essenziale per la convivenza pacifica, è il miglior tranquillante per la loro febbrile sete di conoscenza. Un ossimoro che non può far altro che ardere le loro menti.
Nella Ionnia i cronostorici sono in grado di sfruttare la radiazione cosmica di fondo per generare proiezioni olografiche di eventi occorsi in un determinato momento storico e in un determinato luogo. Ma come può l'Aristotele che ha presieduto la Lezione Magistrale interagire con gli allievi? La bidirezionalità di queste proiezioni olografiche è possibile? E se non fosse una semplice proiezione?
La Pacatezza, questa sudditanza cieca al sistema, grava come un manto plumbeo sulla dirompente emotività del giovane Rich. Egli vive come un tormento la ricerca della verità negata. Ipse Dixit, edizioni imperium, è un romanzo di formazione in cui Francesco Troccoli disegna un mondo neoellenico chiuso. Ermetico. La Ionnia non è solo barricata verso un esterno minaccioso e crudele. Essa è costituita da Corpi Militari (Filosofici, Scientifici, ecc) in cui il sapere esclusivo diviene fonte di paranoia e fobia.
Il percorso di crescità di Rich si realizzerà non tra le cupe aule accademiche, templi di un sapere statico e vincolante, ma al di fuori di esse. Lontano da una cultura disumana che come un argine limita la naturale evoluzione dell'essere distruggendo il pensiero potenziale dell'individuo.
Soundtrack Ideale: Klaus Schulze - 2006 Timewind
6 commenti:
Ne ho parlato anche io. Troccoli é un autore che merita.
Condivido al 100%. In Italia abbiamo ottimi scrittori di fantascienza, purtroppo abbiamo anche troppi lettori esterofili
Ciao! Quali ritenete siano gli scrittori di fantascienza italiana che meritano, oltre a Troccoli? Samuel Marolla
Ciao Samuel, è un immenso piacere il tuo intervento! Io aggiungerei di getto Dario Tonani,Tullio Avoledo e Francesco Verso. Certo di aver dimenticato qualcuno mi spargo il capo di cenere in forma preventiva. Per quanto riguarda gli autori indipendenti, sempre trascurati, non possiamo non citare gli originalissimi Alessandro Girola, Germano M. e Davide Mana.
Piacere mio!! Lurko il tuo blog da tempo. Degli autori che citi, li leggo e conosco tutti e condivido il giudizio. Ma sono sempre avido di nuovi (validi) autori di FS italiana. :) Samuel M
Onoratissimo!!! :) La ricerca di nuovi autori è un'esperienza bellissima e, a volte, regala dei veri e propri gioielli.
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