La
supereroina russa Sibir si trova a Kiev nella RSUB, la Repubblica
Socialista di Ucraina e Bielorussia nata dalle ceneri dell'unione
sovietica, insieme ai compagni dell'Unità S. Il clima della RSUB è
arroventato dai disordini scoppiati tra il Movimento Arancione,
favorevole all'annessione nell'U.E., e il Congresso dei Nazionalisti
Ucraini, favorevoli all'indipendenza dell'Ucraina. Entrambi gli
schieramenti non sono ben visti da Mosca legata da un'alleanza
duratura con la vicina Repubblica Socialista. E ciò spiega la
presenza di Sibir a Kiev.
Tra i
manifestanti fanno la loro comparsa dei bellicosi uomini a cavallo,
uomini che indossano la divisa delle SS. Ma questi cavalieri non sono
semplici psicopatici ossessionati da un'ideologia che ormai vien
trascinata invece di trascinare. Questi cavalieri sono cosacchi dei
SS-Kosaken Kavallerie Korps risorti!
Il male
che Sibir dovrà affrontare non è un irrazionale e cieca
manifestazione di morte, esso e incastonato in un disegno minuzioso e
crudele che costituirà un pericolo non solo per la sua sopravvivenza
ma anche per il mantenimento di un equilibrio continentale da poco
raggiunto.
Con Sibir: the Zombie Cossacks Alessandro Girola conferma, oltre alla sua
passione per la storia ed il folklore internazionale, la sua capacità
di render vivide le immagini descritte. Leggendo questa distopia
horror fantascientifica ci sembrerà di essere inglobati in uno
sferico schermo e come batacchio vivente di una campana bellica
verremo sconvolti da duelli e sparatorie accecanti coi loro colori e
impeti.
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