L'elettroencefalografo
misura l'attività elettrica del cervello. E' predisposto per
registrare qualsiasi emanazione psichica che non corrisponda all'apposito
schema stimolato dalle trasmissioni del momento. Trasmissioni in grado di coinvolgonere tre sensi contemporaneamente e che vengono
diffuse in ogni luogo. Sia pubblico sia privato. Teller è in grado
di vivere ai margini dell'elettroencefalografia distruggendo le
proprie emozioni ed evitando che quell'apparecchio diabolico possa
tradirlo. Gli altri invece camminano e parlano come tutti gli esseri
umani, ma in realtà non sono svegli, sono morti, sono come dei
drogati. Sono tutti privi di emozioni. Teller invece è un deviante.
I devianti possono essere denunciati, puniti, uccisi. I devianti sono
condannati alla solitudine.
Teller è
un deviante, vive con una moglie, Letha, assegnatagli dal governo, che tenta di liberare e
per questo motivo ha sabotato l'ERG presente nell'appartamento. Ciò
però non basta. Teller dopo ogni risveglio deve evitare che lei
ripiombi in quell'estasi indotta dalle trasmissioni. Ma Letha non è
una Deviante e lui l'ha condannata ad un limbo di estasi e risvegli
che non farà altro che divorare la sua coscienza.
Teller è
bravo nel fingere. Talmente bravo da lavorare nella Volta ed avere il
privilegio di servire il Cervello stesso. Il Cervello è un tessuto
cerebrale lungo 280 metri e largo 90. Un tessuto in continua
rigenerazione forzata su cui si prostrano come formiche operaie un
esercito di uomini. Il Cervello è la coscienza collettiva di un
intero popolo. La memoria unica di un'intera progenie.
La
speranza di Teller è quella di trovare altri devianti. La speranza è
quella di dimostrare a se stesso di non essere solo. Di non essere un
semplice folle.
Jones
Gonner descrive una società in cui la vita dell'uomo è preimpostata
a svolgere determinate attività. Ogni individuo costituisce un
tassello riproducibile all'interno del tessuto sociale. La vita
quotidiana è scandita, oltre che dall'attività lavorativa, da
trasmissioni che inducono la simulazione di emozioni ormai perse in
questa moltitudine apatica che si muove come una massa lobotomizzata.
Cancro
2000 è un cantico sulla lotta dell'uomo per la libertà
non solo contro il reazionario pensiero unico ma anche verso quelle
forze interiori che inducono l'individuo a strisciare verso gli
elementi di quella prigionia quando l'insicurezza, la paura e lo
stress divengono insopportabili poiché a volte l'intontimento e il
non essere risultano più graditi della libertà stessa.
Una
distopia certo. Ma molto distante risulta questa fantascientifica
storia di inibizione emotiva e imposizione di un pensiero unico sulle
masse dalla nostra situazione attuale? Forse è solo più coerente e più organizzata.
Se
analizziamo in maniera razionale la nostra società possiamo
paragonarla ad una fornace attraverso la quale vengono creati
individui efficienti, dal punto di vista tecnico, atti ad occupare
ruoli auspicabili. Nella nostra società il
percorso di formazione esistenziale risulta un processo in cui si esalta
l'individualismo attraverso l'ipertrofia della sana competizione che
diviene quasi una tendenza alienante. Questo percorso tende a
scremare qualsiasi residuo emotivo poiché l'emotività viene vista
come un corpo morto che rallenta la dirompente realizzazione di se.
Una sorta di Anchise che opprime con la sua staticità una
moltitudine di Enea dinamici.
Ma
l'emotività non è altro che istinto educato. Se questo processo di
educazione continua viene meno perché si tenta in maniera ottusa e
autolesionistica la sua eradicazione le conseguenze possono essere
tragiche non solo per l'individuo ma per l'intera collettività. Ciò
che non è stato esorcizzato attraverso un'attività di pensiero
risorge come atavico demone trasformando l'amore in omicidio e/o tortura e il narcisismo
in infanticidio. Ciò che può essere forza dinamica collettiva diviene implosione.
La
fantascienza spesso si trasforma in moderna parabola capace di
illuminarci sul nostro presente e sul nostro futuro. La fantascienza
è la nostra migliore amica poiché come dice Neil Young:
State
solo pisciando al vento
Non lo
sapete ma lo state facendo
E non
c'è nulla come un amico
Che
possa dirti che stai solo pisciando al vento
(Ambulance
Blues)
Jones
Gonner - Cancro 2000, Galassia n. 117 La Tribuna 1970, pag 176
Jones
Gonner - Cancro 2000/ K. M. O'Donnell - Guerra finale, Bigalassia La Tribuna 1974
2 commenti:
Incredibile come nel 1970 ci fosse già qualcuno che riusciva ad immagine un mondo distopico come questo. La storia mi da la sensazione di un dejavu ma potrebbe benissimo essere questo ad aver dato il via ad una lunga serie di storie simili. PS: La copertina originale che hai messo all'inizio del post è fantastica!
Ti assicuro che all'inizio ho avuto la stessissima sensazione. Mi venivano in mente 1984 di Orwell e il film Equilibrium. Poi la trama mi ha completamente rapito. E' ricco di azione e di analisi sociali. Soprattutto sul dubbio che l'uomo sia in grado di controllarsi se lasciato libero dai gioghi sociali. La sensazione di rivisto spesso indica che un tema ha una forza sociale ossessiva molto elevata e la paura del controllo psichico è diffusa purtroppo non solo tra i paranoici.
La copertina è stata un vero colpo di fortuna. Non avevo a disposizione uno scanner e non trovando in rete immagini della versione italiana con una risoluzione accettabile ho deciso di cercare l'originale. Felicissimo che ti sia piaciuta.
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