sabato 12 luglio 2014

Caleb Battiago - Vessel: Orrore in Terrasanta (Cannibal Crusade Vol. 1)





     - Acri 1084. Caldo e accogliente come tutti i porti del mediterraneo. I colori del mercato tra nobili e poveri, urla e risa, bestemmie e richiami. Ma quelle che circondan Vessel non sono urla di cupidigia. Non sono urla che bramano denaro. Sono urla di vendetta. Un quattordicenne fiammingo. Il seno di una prostituta drogata esposto come ricca coppa di dolce miele. Il morso di Vessel per Cook, ricco mercante inglese, vale una vita. Ma il golgota sarà legato al delitto. La vita di Vessel tra fauci di cani.


- Assedio di Antiochia 1098. Uomini che come belve dissotterrano compagni d'armi ormai morti divorando i loro resti, inorridendo gli stessi crociati oltre ai nemici mussulmani. I tafir, iene senza guinzaglio, si nascondono tra le ombre della Terrasanta dominati solo da Vessel lo sfregiato e dalla sua sete di vendetta.

- Gerusalemme 1099. Il regno del Califfo si erge su di una Gerusalemme soggiogata mentre i crociati accampati come avvoltoi osservano l'impalatore di giovani cristiani creare un tappeto umano di resti sodomitici. Vessel e lì come in letargica attesa che le mura aprano il loro orifizio alla sua follia.


     Libere associazioni come lampi onirici. Puro surrealismo che come lampada stroboscopica assottiglia all'inverosimile il conscio dal celato liberando incubi atavici. Caleb Battiago con Vessel ci sottopone ad una seduta psicanalitica il cui fine non è il rientro frustrato tra i canoni sociali imposti e temuti. Il fine è quello di proiettarci come lame di carne e spirito, cuneo majakovskiano, su rotondità di un'umanità ormai soggiogata dalla follia più oscura.


Soundtrack ideale:   LCB & SVART1 - HARAM WOUNDS



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