domenica 28 settembre 2014

Caleb Battiago - I Giorni della Gallina Nera: L'Apocalisse a Roma






    Un'opera da elettroencefalogramma puntonato. Una narrazione che sembra far i conti con un inconscio contratto nella lotta per poter imporre il suo predominio ma costretto ad una simbiosi funzionale.
 Una Papessa transgender al Soglio di Pietro. Una cappa di follia che opprime la Città Eterna generando riti impossibili, un crogiolo di sofferenza tra schiavi e torture, una migrazione forzata in  lebbrosario destinati alla fecondità ormai odiata e temuta. Un tour apocalittico in una Roma che diviene cloaca a cielo aperto degli umori necrofili e sadici.

 I Giorni della Gallina Nera, del visionario Caleb Battiago/Alessandro Manzetti, rappresenta una naturale evoluzione del contenuto onirico di Venus, raccolta poetica in cui le sue allucinazioni si fondono alle sanguigne lacrime di Corrine De Winter.
 Quel mondo di dolore e di specchi si insinua in un opera distopica dove il gemito millenario della donna risuona insopportabile. Un'agonia nutrita da religioni, folklore, morale, leggi e pazzia.
La rete delle Dagonachie è la rete collettiva in cui sono imprigionate le donne sin dalla loro nascita. Una rete di violenza, non solo d'azione sul corpo ma anche di educazione del loro corpo.


La mattanza delle Sirene. Una Roma distopica in cui una papessa transgender genera un incubo circense. Una popolazione soffocata in arene sadiche, frutto del risorgere degli usi pagani fusi alle ancor più opprimenti mutazioni artificiali. Le Dagonachie. Naumachie allucinanti che trasformano l'anfiteatro in un rosso riflesso del cielo.
 Ma è la stessa Roma ad esser un riflesso. Un riflesso distorto. L'Urbi et Orbi si trasforma, da diffusione verso l'esterno ed il mondo, in inclusione estrema. Una fagocitosi del mondo esterno da parte di una mente patologica. Omicio e tortura mutate nella teratofobia della mattanza e  dell'antropofagia.
 Ma non tutti sono travolti dal sadismo della papessa. Nei sotterranei della nuova Roma si muove qualcosa di diverso...

Il Rosario. Come il troccolante di un venerdì santo, tra i resti di un Quemadero sadico, Marta entra nella Basilica di S. Maria in Trastevere. Ad attenderla il rosario della Gallina Nera. Il rosario anatomico concesso solo dopo la purificazione dall'isteria.

Fiori di carne. Costanza, in una Roma da anno mille, medita la sua vendetta. Una vendetta causata dalle nuove schiaviste poste all'ombra di formicai metallici. Una vendetta lenta, come la sofferenza di una vedova mancata. Sentirsi per un attimo padrona dell'altrui destino e non vittima eterna.

Il Mitreo.  I sotteranei delle Terme di Caracalla si trasformano nel tempio di un'apocalittica Cibele. Coribanti sanguinari. Un fiume di sangue la cui foce è l'olocausto finale.

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Soundtrack ideale: Deutsch Nepal - Saint Vitus 2012





Vi segnaliamo una nuova opera di Caleb Battiago/Alessandro Manzetti, la fantastica Kiki torna per sconvolgere le nostre menti:

XXII Secolo - Megalopoli di Berlino Brandeburgo.
Un nuovo muro divide la città, i distretti della zona Ovest sono sotto il controllo del governo, presieduto da Basilius Peters, il Rospo Rosso, che sta sperimentando un innovativo progetto di imprinting  sociale,  grazie  ai  razionalizzatori, dispositivi biomeccanici di ultima generazione, installati sui cittadini. I distretti della zona Est sono invece affidati dal governo al dominio di due bande
criminali, che si dividono territori e attività illegali. Il Bezirk 7 è controllato da Annedore Verkerk, chiamata la Duchessa, e dalla sue legioni di puttane, papponi e chef antropofagi. La duchessa è specializzata nella prostituzione su larga scala e nel commercio e distribuzione di carne umana. I suoi megabordelli, come il Krimisa, e i ristoranti
cannibalici, sono ormai celebri. I Bezirk 5 e 6 sono invece sotto l’egida di Adonis Vogt, detto Testadiferro, e del suo esercito di tossici, assassini e stupratori. Testadiferro dal suo covo armato, la carcassa di una vecchia stazione della metropolitana, controlla il commercio di super-droghe e il gioco d’azzardo. Una convivenza criminale difficile, i due generali neri faranno presto i conti, per assumere il
controllo dell’intera macro-area Est di Berlino Brandeburgo. Ma sotto la città si muovono altre organizzazioni, quella anarchica degli invisibili, guidati da Jesus, che dominano le fogne, fautori di continui attentati in città, e i fachiri, monaci borderline del XXII secolo, che vivono il loro eremitismo nelle stazioni fantasma della metropolitana. Gli arrivi in città di Messerschmitt, agente del governo israeliano in cerca di una macabra ma preziosissima reliquia, e di Kiki, sensuale killer professionista, punta di diamante della criminalità francese, cambieranno per sempre il destino della Berlino Brandeburgo dalle due anime, svelando gli orribili segreti del settore rosso del grande Muro.




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