sabato 14 giugno 2014

Alessandro Girola - Aquila di sangue




    Quale miglior momento per leggere Aquila di Sangue, opera del carissimo Alessandro Girola, ambientata nell'estate del 1970 ovvero durante i mondiali del Mexico? Alessandro Girola con questo ebook,gratuito fino alle ore 9 di domenica mattina, ci accompagna per mano a Manaus dove i nazisti, in fuga da un Europa ormai non più accogliente, riuscirono a trovare rifugio e dove ora si trova la nostra nazionale in maniera tale da esser un po' più vicini ai nostri eroi.

  Pellegrino, una guida italiana di Corabao, viene avvicinato da un gruppo di tedeschi in cui spicca la figura dell'anziano Herr Loessner. Il fine è quello di organizzare una spedizione nella Foresta Amazzonica per ritrovare Morten Karstein, un norvegese disperso dopo un atterraggio di fortuna, la cui ubicazione è stata indicata da Patricia, medium che ha seguito i teutonici nel viaggio. Per Pellegrini un tedesco anziano con una medium e cinque gorilla al seguito, come se fosse Himmler in persona, non può che essere un ex nazista.


 Quella spedizione, nata come una semplice escursione per accontentare le illusioni di un povero vecchio, si rivelerà una cruenta tragedia in cui il sangue verrà usato come fertilizzante per la flora fluviale e i corpi delle vittime torturate saranno stesi come steli per nidi di sadici rapaci.
 Come molte pellicole di Hollywood ci hanno insegnato è più pericoloso e imprevedibile un anziano nazista che non i giovani seguaci del Mito del Sangue. Basta pensare al Dr. Christian Szell del "Il maratoneta" (Marathon Man - 1976) interpretato da un inquietante Laurence Olivier, al Dr. Josef Mengele de "I ragazzi venuti dal Brasile" (The Boys from Brazil - 1978) interpretato da un magnifico Gregory Peck, il Kurt Dussander ne "L'allievo" (Apt Pupil - 1998) interpretato da un dolce e terribile Ian McKelle o al recente Dr. Arthur Arden in "American Horror Story – Asylum" interpretato da un razionale e sadico James Cromwell. Spesso però non bisogna credere a ciò che dice La Babilonia di cellulosa.
  Pellegrino potrebbe sembrare un Indiana Jones collaborazionista, ma in realtà ricorda più Humphrey Bogart in una versione di "Casablanca" in cui il Rick's Café Américain è l'intera Foresta Amazzonica e il "suonala ancora Sam" non è una richiesta musicale ma un invito a sputare fuoco e piombo. O magari lo si potrebbe paragonare al capitano Benjamin L. Willard per... ma questo lo potrete capire solo dopo averlo letto
 Consiglio vivamente quest'opera di Alessandro Girola per lo stile di scrittura, la capacità di coinvolgerci, i dialoghi curati,gli elementi di avventura, azione ed horror ben integrati a creare una storia avvincente. Non ultime per importanza sono le componenti storico-culturali sparse nel testo ed anche nelle due ricche appendici in cui viene approfondito l'interesse dei principali gerarchi nazisti per l'esoterismo e per la ricerca di quel sapere ancestrale ritenuto fondamentale per il percorso iniziatico dell'Uomo Nuovo a cui il nazismo voleva dare origine ma anche per sovvertire le sorti di un conflitto ormai disperato. Al termine della recensione insieme al link per la ormai classica soundtrack ideale (sarà di genere ambient poiché il Neo Folk e il Martial Industrial, che pur avrei voluto inserire, avrebbero reso difficoltosa la fruizione dell'opera) sono presenti dei collegamenti a documentari che potrebbero risultare interessanti. Per la ricchezza di date storiche sono portato a consigliarlo a quei concorrenti che hanno allietato una puntata del quiz L'Eredità poiché se ore e ore di Storia e Letteratura non hanno salvato i loro cervelli forse ciò potrà avvenire con l'italica letteratura di genere.




 

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