Quale
miglior momento per leggere Aquila di Sangue, opera del carissimo Alessandro Girola, ambientata nell'estate del 1970 ovvero durante i
mondiali del Mexico? Alessandro Girola con questo ebook,gratuito fino
alle ore 9 di domenica mattina, ci accompagna per mano a Manaus dove
i nazisti, in fuga da un Europa ormai non più accogliente,
riuscirono a trovare rifugio e dove ora si trova la nostra nazionale
in maniera tale da esser un po' più vicini ai nostri eroi.
Pellegrino, una guida italiana di Corabao, viene avvicinato da un
gruppo di tedeschi in cui spicca la figura dell'anziano Herr
Loessner. Il fine è quello di organizzare una spedizione nella
Foresta Amazzonica per ritrovare Morten Karstein, un norvegese
disperso dopo un atterraggio di fortuna, la cui ubicazione è stata
indicata da Patricia, medium che ha seguito i teutonici nel viaggio.
Per Pellegrini un tedesco anziano con una medium e cinque gorilla al
seguito, come se fosse Himmler in persona, non può che essere un ex
nazista.
Quella
spedizione, nata come una semplice escursione per accontentare le
illusioni di un povero vecchio, si rivelerà una cruenta tragedia in
cui il sangue verrà usato come fertilizzante per la flora fluviale e
i corpi delle vittime torturate saranno stesi come steli per nidi di
sadici rapaci.
Come
molte pellicole di Hollywood ci hanno insegnato è più pericoloso e
imprevedibile un anziano nazista che non i giovani seguaci del Mito
del Sangue. Basta pensare al Dr. Christian Szell del "Il
maratoneta" (Marathon Man - 1976) interpretato da un inquietante
Laurence Olivier, al Dr. Josef Mengele de "I ragazzi venuti dal
Brasile" (The Boys from Brazil - 1978) interpretato da un
magnifico Gregory Peck, il Kurt Dussander ne "L'allievo"
(Apt Pupil - 1998) interpretato da un dolce e terribile Ian McKelle o
al recente Dr. Arthur Arden in "American Horror Story –
Asylum" interpretato da un razionale e sadico James Cromwell.
Spesso però non bisogna credere a ciò che dice La Babilonia di
cellulosa.
Pellegrino potrebbe sembrare un Indiana Jones collaborazionista, ma
in realtà ricorda più Humphrey Bogart in una versione di
"Casablanca" in cui il Rick's Café Américain è l'intera
Foresta Amazzonica e il "suonala ancora Sam" non è una
richiesta musicale ma un invito a sputare fuoco e piombo. O magari lo
si potrebbe paragonare al capitano Benjamin L. Willard per... ma
questo lo potrete capire solo dopo averlo letto
Consiglio vivamente quest'opera di Alessandro Girola per lo stile di
scrittura, la capacità di coinvolgerci, i dialoghi curati,gli
elementi di avventura, azione ed horror ben integrati a creare una
storia avvincente. Non ultime per importanza sono le componenti
storico-culturali sparse nel testo ed anche nelle due ricche
appendici in cui viene approfondito l'interesse dei principali
gerarchi nazisti per l'esoterismo e per la ricerca di quel sapere
ancestrale ritenuto fondamentale per il percorso iniziatico dell'Uomo
Nuovo a cui il nazismo voleva dare origine ma anche per sovvertire le
sorti di un conflitto ormai disperato. Al termine della recensione
insieme al link per la ormai classica soundtrack ideale (sarà di
genere ambient poiché il Neo Folk e il Martial Industrial, che pur
avrei voluto inserire, avrebbero reso difficoltosa la fruizione
dell'opera) sono presenti dei collegamenti a documentari che
potrebbero risultare interessanti. Per la ricchezza di date storiche
sono portato a consigliarlo a quei concorrenti che hanno allietato
una puntata del quiz L'Eredità poiché se ore e ore di Storia e
Letteratura non hanno salvato i loro cervelli forse ciò potrà
avvenire con l'italica letteratura di genere.
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