Le
nostre vite sono sature di legami. Figli, genitori, compagni/e,
lavoro, mutuo, ecc. Giorgio ormai ha solo una casa in attesa di
essere venduta. Giorgio può finalmente intraprendere quel viaggio
che sogna da tempo. Un viaggio in camper, navigatore spento e lontano
dai flussi migratori, solo strade di campagna e gente semplice.
Un
paesino attira la sua attenzione. Un paesino che pare una cartolina
del dopoguerra. Una bucolica bomboniera in cui poter vivere i colori
e i gusti genuini tipici delle sagre paesane...
Marco Siena con Libera Me dimostra per l'ennesima volta di esser uno
steward onirico. E' in grado di metterti a tuo agio, di trovarti la
postura più adatta su quella poltrona in maniera rapida e semplice,
dimostrando di conoscerti meglio di te stesso. Rilassandoti a tal
punto che quando meno te lo aspetti il viaggio è iniziato e ormai
non potrai più scendere fino a quella meta che lui avrà stabilito.
L'autore
ti accompagna in un percorso descritto con la magia e la precisione
di un antiquario. Quando pensi di aver intuito ciò che sta per
accadere e pensi di poter proseguire da solo tale cammino ti accorgi
di esser solo una sciocco, poiché la follia da lui disegnata la tua immaginazione non potrà intravederla se non quando ormai ti
farà tremare come folle epilettico con la sua forza già manifesta.
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