Mentre scrivevo il post Ramsey Campbell "Il Sesso della Morte" ho avuto un'erezione e ho
quindi capito che il tempo che non avrei più dovuto utilizzare per massaggi
prostatici e per visite urologiche poteva essere impiegato con una
nuova rubrica. Una rubrica dedicata alle pupe e all'ALTRO, dove altro
non è l'idraulico, o il panettiere riccioluto pronto a trasformare
un quieto ragioniere ammogliato in un cervo di montagna... L'ALTRO è
l'abominio, la bestia, l'essere immondo, il letame vivente, lo
psicopatico seminatore, la macchina dello scienziato pazzo, in poche
parole l'essere che cerca di dominare la bella puledra. Per ALTRO
possiamo intender pure la dualità dell'essere, ovvero il lato
meduseo della donna stessa, il contrasto tra quella bellezza simbolo
quasi della perfezione divina ma contemporaneamente fonte di
deliranti desideri e quindi sinuoso mezzo del diavolo per la nostra
perdizione o involucro che cela un alieno antropofago.
Come
cominciare? Con Sigourney Weaver naturalmente. La Dea di "Alien".
Qualcuno
potrà dire con tante gnocche... Ma forse tal individuo è affetto da
exofilia cronica riacutizzante per non aver notato la bellezza e la
forza di questa eroina spaziale, il suo
risveglio dalla capsula dell'ipersonno durante l'avvicinamento a
LV-426, la forza di
penetrazione quando guida l'APC in manovra di sfondamento per salvare
i marines spaziali, le sue
risse a testa rasata con i detenuti di Fiorina 161 e la sua
postura alla Carla Fracci con l'M41A Pulse Rifle.
Altro film altra storia ma stessa Pupa. In Ghostbusters La nostra Pupa interpreta la violoncellista Dana Barret che viene posseduta da Zuul il Guardia di Porta diventando un tenore psicocinetico con tic multiorgasmici e una tendenza furry fetish.
Ultima segnalazione, indipendente dalla rubrica ma non da Sigourney Weaver, è il film "Heartbreakers - Vizio di famiglia" in cui l'attrice insieme a Jennifer Love Hewitt potrebbe benissimo diventare la fonte di una parodia per opere come "... My Mom And Me".
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