mercoledì 11 giugno 2014

La Pupa e... l'Altro: Sigourney Weaver




    Mentre scrivevo il post Ramsey Campbell "Il Sesso della Morte" ho avuto un'erezione e ho  quindi capito che il tempo che non avrei più dovuto utilizzare per massaggi prostatici e per visite urologiche poteva essere impiegato con una nuova rubrica. Una rubrica dedicata alle pupe e all'ALTRO, dove altro non è l'idraulico, o il panettiere riccioluto pronto a trasformare un quieto ragioniere ammogliato in un cervo di montagna... L'ALTRO è l'abominio, la bestia, l'essere immondo, il letame vivente, lo psicopatico seminatore, la macchina dello scienziato pazzo, in poche parole l'essere che cerca di dominare la bella puledra. Per ALTRO possiamo intender pure la dualità dell'essere, ovvero il lato meduseo della donna stessa, il contrasto tra quella bellezza simbolo quasi della perfezione divina ma contemporaneamente fonte di deliranti desideri e quindi sinuoso mezzo del diavolo per la nostra perdizione o involucro che cela un alieno antropofago.
 Come cominciare? Con Sigourney Weaver naturalmente. La Dea di "Alien".
 Qualcuno potrà dire con tante gnocche... Ma forse tal individuo è affetto da exofilia cronica riacutizzante per non aver notato la bellezza e la forza di questa eroina spaziale, il suo risveglio dalla capsula dell'ipersonno durante l'avvicinamento a LV-426, la forza di penetrazione quando guida l'APC in manovra di sfondamento per salvare i marines spaziali, le sue risse a testa rasata con i detenuti di Fiorina 161 e la sua postura alla Carla Fracci con l'M41A Pulse Rifle.










  Altro film altra storia ma stessa Pupa. In Ghostbusters La nostra Pupa interpreta la violoncellista Dana Barret che viene posseduta da Zuul il Guardia di Porta diventando un tenore psicocinetico con tic multiorgasmici e una tendenza furry fetish.





  Ultima segnalazione, indipendente dalla rubrica ma non da Sigourney Weaver, è il film "Heartbreakers - Vizio di famiglia" in cui l'attrice insieme a Jennifer Love Hewitt potrebbe benissimo diventare la fonte di una parodia per opere come "... My Mom And Me".


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