Marc
Quinn è un artista britannico salito agli onori della cronaca grazie
all'opera "Self".
Nel 1991 Quinn ha dato origine ad un progetto folle ovvero un
autoritratto prodotto attraverso un calco del suo volto, un
congelatore e...otto pinte del suo sangue. Ogni cinque anni ha aggiornato il progetto con una nuova versione.
Tutta l'arte di Quinn si
basa sulla crescita e le alterazioni del corpo umano, sul rapporto
vita-morte e la manipolazione del DNA.
L'ossessione per le alterazioni del corpo umano è ben rappresentata
da alcune sculture in marmo create a partire dal 1999 e raffiguranti
persone con arti amputati come una parodia di come l'opera "Hermes
con Dioniso" di Prassitele appare oggi a noi. Di questa serie fa
parte la scultura che raffigura l'artista Alison
Lapper, nata senza braccia e con le gambe
ipotrofiche, negli ultimi mesi di gravidanza. Quinn ha
successivamente ampliato questo lavoro per renderlo un importante
opera di arte pubblica per il quarto plinto di Trafalgar Square, e
una terza versione del lavoro è stata utilizzata nella cerimonia di
apertura delle Paralimpiadi di Londra del 2012
Nel 2012
inizia il progetto “Flesh Paintings”, in esso l'utilizzo di carne
marmorizzata ha il fine di esporre il dualismo bellezza-repulsione.
L'ultima
sua opera è l'olio su tela “The
Way of All Flesh” (2013),
in cui la modella incinta Lara Stone si presenta stesa con uno sfondo
di carne cruda esprimendo l'origine e il fatalismo impliciti nella
vita stessa.
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