Sesso
e Morte. Di questa contrapposizione è satura la nostra cultura. Dal
Romanticismo ai romanzi pulp la bella e sensuale è sempre stata
legata all'altro, dove per altro si può intendere il cromato robot
impazzito, lo squamoso mostro lagunare, il mefitico vampiro, il
peloso e rabbioso lupo mannaro, la pestilenziale morte falciatrice,
l'alieno tentacolare e telepatico o una semplice pianta di zucchina
affetta da priapismo. Ma questa separazione è realmente basata sul
più rigoroso manicheismo? Eros e thanatos, fusione delle pulsioni e
sfumatura di contrasti. Poiché spesso la vittima, uomo o donna che
sia, vuol esser trascinata nel deforme e tisico abbraccio di Fosca,
poiché a volte Lucia freme al pensiero del Don Rodrigo pre o
post-bubbone.
In questa raccolta horror di Ramsey Campbell gli intermezzi sessuali non sono distaccati dalla trama e utilizzati come
addobbi o specchietti per le allodole, come spesso avviene nei
b-movie, ma sono integrati ad essa dando forma a racconti
originalissimi che non mancano di stupire. Ogni racconto regala una
perla con il suo finale inopinabile.
Diaboliche statuine. In un
paesino alcuni membri di una setta vivono la loro funambolica
isteria tra
il giogo imposto
dal
reverendo del villaggio e
la libertà
del sabba. Un sabba in cui le penetrazioni risuonano con la
forza di una fucilata e le convulsioni frenetiche di una
crocefissione mentre le vulve ritmate dai battiti di amebe
digeriscono e metabolizzano i desideri maschili. Ma una setta non
vive di solo sesso e di solo seme freddo del diavolo. Una setta per
sopravvivere ha bisogno di segretezza e coesione. La gelosia di una
moglie certamente non aiuta...
L'altra
donna. Le donne, spesso e volentieri, risultano muse ispiratrici
per gli artisti. Spesso si tende a trasformare una donna in musa,
enfatizzando un particolare o creando e adorando elementi fittizi,
non presenti ma che permettono di risvegliare l'estro creativo e a
volte la passione anch'essa assopita. Ma quando la creazione avviene
in toto e la musa si erge da un sogno come un succubus su cui poter
sfogare i propri desideri nascosti bisogna stare attenti a non
confondere il reale con l'onirico...
Chez
Lilith. La morte di una persona viene sempre esorcizzata mediante
l'individuazione di un feticcio attraverso il quale riusciamo a
sentir la persona cara ancora vicino a noi. Tale feticcio può esser
un oggetto che associamo facilmente alla figura dell'estinto o al
quale egli era particolarmente legato. Il feticcio può anche esser
un surrogato del defunto ed assolvere a funzioni particolari...
La
seduttrice. Il concetto di intimità è alquanto labile in una
coppia. La privacy è vista spesso come sinonimo di tradimento, come
un muro che ostacola la simbiosi dell'amore... Ci sono cose
nell'altro che dovrebbero restar segrete, ci sono cose che se
scoperte possono scindere quel legame considerato solo un attimo
prima indissolubile. Dalla sofferenza della separazione possono
generare eventi incontrollabili...
Cristalli verdi. Per alcuni la droga permette di aumentare la
creatività, liberare dai freni imposti da una cultura repressiva,
fondere il proprio spirito con l'essenza divina, trovare l'animale
guida o magari rendere più piacevole il voyeurismo... specialmente
se si scopre la possibilità di instaurare un legame con l'altro.
Il
ritorno di Loveman. Una ragazza vive come in una casa di bambole
nella palpitante attesa di essere posseduta ogni notte da una funerea
creatura.
Regina
di Maggio. La consapevolezza di essere stato abbandonato dalla
propria amata può risuonare come il fragore di una valanga
nell'immensa solitudine in cui ci si desta. L'unico modo per
riemergere da quel torpore è seguire l'invito fatto dalla telefonista
del telefono amico e raggiungere la sede situata in campagna per un
fine settimana di sana tranquillità...
Ramsey Campbell "Il Sesso della Morte" ed. Horror Armenia 1992, pagg 191
Soundtrack ideale: Sopor Aeternus - Dead Lover's Sarabande
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