Chi
non ricorda Herbie il maggiolino tutto matto? Questo film della
Disney (che ha dato origine a tre sequel, una serie Tv e un film per
la Tv) ha riempito di gioia le serate di molti bambini con le
imprese di questo maggiolino ''animato''. Ma si sa l'adolescenza è
una lente ubriaca capace di distorcere ogni cosa e di produrre una
copia aberrante delle gioie infantili...
Christine la macchina infernale, Duel, La macchina nera, Brivido etc
hanno appagato i bisogni malati di noi adolescenti. Il nostro
desiderio di possedere una macchina era bilanciato dal desiderio di
una macchina posseduta.
Diciamolo francamente, l'uomo ha sempre avuto problemi nelle sue
interazioni, che sia il cibo o il sesso, ha sempre dimostrato di non
esser mai in grado di rapportarsi in maniera puramente equilibrata ad
un qualcosa. Il rapporto instaurato è sempre stato uno specchio, un
riflesso o un surrogato. Se ciò si verifica con il cibo o il sesso
figuriamoci con le automobili con cui l'uomo è in rapporto da poco
più di due secoli.
Numerosi
libri hanno analizzato l'interazione tra uomo e macchina. Meglio
cominciare con un po' di
autarchia. Il termine autarchia fa venire in mente lana prodotta dal
latte, alcool utilizzato per far funzionare i motori, caffè di
cicoria, etc. Ma autarchia e anche il legame con la terra e il
proprio popolo. Autarchia vuol dire leggere i propri generi preferiti
ambientati in Italia con personaggi italiani. Autarchia è orgoglio e
interesse per la narrativa di genere italiana ma senza i paraocchi e
senza esterofilia o esterofobia. Alternare fa bene. A volte la lana
di latte scalda
più del cachemire.
Iniziamo
quindi con Imperial, libro del prolifico Alessandro Girola che
incontreremo presto in altri post. Dopo una
nottata di lavoro è essenziale trovare uno sfogo, un diversivo
giusto per ricordarsi di essere vivo e non un lurido automa.
Specialmente se da tre settimane tua moglie ti ha mandato via da casa
per continuare più tranquillamente la sua storia clandestina.
Venditti cantava della necessità di un amico per poter dimenticare
il male... a volte per dimenticare una troia basta un'altra troia ma
di quelle a pagamento che son sempre più sincere di quelle a gratis!
Ma Jacopo che lavora come addetto all'assistenza telefonica per la
TopFruit una troia può solo spiarla ed ecco perché quando gli si
presenta l'occasione di una nottata di sano voyeurismo non si tira
indietro. Ma ciò che vedrà quella notte cambierà la sua vita.
Poiché da quella fantastica Chrysler Imperial del 1992 non usciranno
gemiti di piacere ma solo tentacoli sottili che stringeranno come
funi indemoniate quel
sinuoso corpo d'ebano.
sinuoso corpo d'ebano.
Da quella notte inizierà una caccia in cui il confine tra preda e belva risulterà sempre più labile. Perché anche la caccia può essere un modo di sentirsi nuovamente vivo.
Questo
romanzo breve di Alessandro Girola si legge con piacere e tutto d'un
fiato, due giornate possono essere ben allietate dalla sua
scorrevolezza. Macchina posseduta, qualcuno potrebbe dire eccone
un'altra, ma leggete il romanzo e vedrete che con maestria e
originalità l'autore ci accompagna in una splendida variante sul
tema.
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