C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo -
quando i
figli di Dio si univano alle figlie degli uomini
e queste partorivano
loro dei figli:
sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi
(Genesi
6,4)
C'era un
tempo in cui l'Italia era popolata da Giganti. I Giganti con il loro
verbo trasformavano i comuni mortali in sibille capaci di vaticinare
il futuro, trasformavano gli uomini in anacoreti isolati nel fuoco
divino.
Questi
Giganti avevano nomi strani per gli uomini. Area. Premiata Forneria
Marconi. Goblin. Osanna. Banco Del Mutuo Soccorso. Le Orme...
Tra
questi Giganti ve n'era uno che crebbe isolato. Ve n'era uno chiuso
nella sua introversione, capace poi di trasformarla in Eroi. Eroi
che si chiamavano con nomi semplici come Aria o composti, come
Vorrei incontrarti, La mia mente o Un fiume tranquillo.
Ma poi
questo Gigante decise di vivere con gli uomini e perse il suo dono.
Perse la capacità di far ascendere i mortali al divino poiché
decidendo di mescolarsi a loro gli Dei lo punirono rendendolo comune.
Questo Gigante si chiamava Alan Sorrenti
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